Frasi di Giambattista Marino



1/8

È del poeta il fin la meraviglia
Chi non sa far stupir, vada a la striglia.

2/8

La vera regola, cor mio bello, è saper rompere le regole a tempo e luogo, accomodandosi al costume corrente ed al gusto del secolo.

3/8

Città senza signor, senza governo,
cade qual mole suol senza sostegno.

4/8

Io pretendo di saper le regole più che non sanno tutti i pedanti insieme, ma la vera regola, cor mio bello, è saper rompere le regole a tempo e luogo.

5/8

Fuggo i paterni tetti e i patrii lidi,
ma con tremante pié, mi lascio a tergo
passo, e con questi, che di pianto aspergo,
per voi rimiro amati colli, e fidi.

6/8

Il buon è sempre poco per destino,
sempre nel poco gran valor si serra.
E quel in sé maggior virtù consepe,
un stronzo di somaro o un gran di pepe?

7/8

Rosa, riso d'amor, del ciel fattura,
rosa, del sangue mio fatta vermiglia,
pregio del mondo e fregio di natura,
della Terra e del Sol vergine figlia,
d'ogni ninfa e pastor delizia e cura,
onor de l'odorifera famiglia;
tu tien d'ogni beltà le palme prime,
sopra il volgo de' fior donna sublime.

8/8

O del Silenzio figlio e de la Notte,
padre di vaghe imaginate forme,
Sonno gentil, per le cui tacit'orme
son l'anime al ciel d'Amore spesso condotte.




Biografia di Giambattista Marino