Frasi di Filippo Marinetti



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Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.

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Abbiate fiducia nel progresso, che ha sempre ragione, anche quando ha torto, perché è il movimento, la vita, la lotta, la speranza.

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Ciò che si uccide in sogno muore più dei morti della terra!

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Queste due malattie italiane: l'avvocato e il professore.

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L'arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice.

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Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro.

7/14

Tutto ciò che viene fischiato non è necessariamente bello o nuovo.

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Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.

9/14

Non v'è più bellezza, se non nella lotta.

10/14

Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità.

11/14

La sala da pranzo familiare è il bicotidiano scaricatoio di bile, malumore, pregiudizi e pettegolezzi.

12/14

Lo Stato deve essere l'amministrazione di una grande azienda che si chiama patria appartenente a una grande associazione che si chiama nazione.

13/14

Tango, rullìo e beccheggio di velieri che hanno gettata l'ancora negli altifondi del cretinismo.

14/14

La famiglia come è costituita oggi dal matrimonio senza divorzio è assurda, nociva e preistorica. Quasi sempre un carcere. Spesso una tenda di beduini con la lurida mescolanza di vecchi invalidi, donne, bambini, porci, asini, cammelli, galline e sterco.




Biografia di Filippo Marinetti