Frasi di Filippo Marinetti



1/17

Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.

2/17

Abbiate fiducia nel progresso, che ha sempre ragione, anche quando ha torto, perché è il movimento, la vita, la lotta, la speranza.

3/17

Ciò che si uccide in sogno muore più dei morti della terra!

4/17

Queste due malattie italiane: l'avvocato e il professore.

5/17

L'arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice.

6/17

Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro.

7/17

Tutto ciò che viene fischiato non è necessariamente bello o nuovo.

8/17

Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.

9/17

Non v'è più bellezza, se non nella lotta.

10/17

Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità.

11/17

La sala da pranzo familiare è il bicotidiano scaricatoio di bile, malumore, pregiudizi e pettegolezzi.

12/17

Lo Stato deve essere l'amministrazione di una grande azienda che si chiama patria appartenente a una grande associazione che si chiama nazione.

13/17

Tango, rullìo e beccheggio di velieri che hanno gettata l'ancora negli altifondi del cretinismo.

14/17

La famiglia come è costituita oggi dal matrimonio senza divorzio è assurda, nociva e preistorica. Quasi sempre un carcere. Spesso una tenda di beduini con la lurida mescolanza di vecchi invalidi, donne, bambini, porci, asini, cammelli, galline e sterco.

15/17

Tutto ciò che viene fischiato non è necessariamente bello o nuovo. Ma tutto ciò che viene immediatamente applaudito, certo non è superiore alla media delle intelligenze.

16/17

Noi consideriamo come superata ed ancora superabile l'ipotesi della fusione amichevole dei popoli e non ammettiamo pel mondo, che un'unica igiene: la guerra.

17/17

Noi consideriamo che nulla sia basso e meschino quanto il pensare all'immortalità nel creare un'opera d'arte. Bisogna semplicemente creare, perché creare è inutile, senza ricompensa, ignorato, disprezzato, eroico in una parola.




Biografia di Filippo Marinetti