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              Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
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              Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              3/25
            
            
              
              La più vera ragione è di chi tace.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              4/25
            
            
              
              Milano è un enorme conglomerato di eremiti.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              5/25
            
            
              
              Il rapporto tra l'alfabetismo e l'analfabetismo è costante, ma al giorno d'oggi gli analfabeti sanno leggere.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              6/25
            
            
              
              L'arte largisce le sue consolazioni soprattutto agli artisti falliti.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              7/25
            
            
              
              L'uomo d'oggi guarda, ma non contempla, vede ma non pensa.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              8/25
            
            
              
              Piove
non sulla favola bella
di lontane stagioni,
ma sulla cartella esattoriale,
piove sugli ossi di seppia
e sulla greppia nazionale.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              9/25
            
            
              
              Con orrore
la poesia rifiuta
le glosse degli scoliasti.
Ma non è certo che la troppo muta
basti a se stessa
o al trovarobe che in lei è inciampato
senza sapere di esserne
l'autore.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              10/25
            
            
              
              Ricomincerà? Nulla ricomincia.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              11/25
            
            
              
              Memoria
non è peccato fin che giova. Dopo
è letargo di talpe, abiezione
che funghisce su sé...
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              12/25
            
            
              
              Le rime sono più noiose delle
dame di San Vincenzo: battono alla porta
e insistono. Respingerle è impossibile.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              13/25
            
            
              
              Il piacere di vivere nasce dalla ripetizione di certi gesti e di certe abitudini, dal fatto di potersi dire: "rifarò quello che ho fatto e sarà press'a poco lo stesso, ma non proprio esattamente lo stesso." Nasce dal diverso nell'identico.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              14/25
            
            
              
              Essere sempre tra i primi a sapere, ecco ciò che conta, anche se il perché della rappresentazione ci sfugge.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              15/25
            
            
              
              Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              16/25
            
            
              
              La storia
non si fa strada, si ostina,
detesta il poco a poco, non procede
né recede, si sposta di binario
e la sua direzione
non è nell'orario.
La storia non è magistra
di niente che ci riguardi.
Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              17/25
            
            
              
              Voi, mie parole, tradite invano il morso
secreto, il vento che nel cuore soffia.
La più vera ragione è di chi tace.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              18/25
            
            
              
              Non domandarci la formula che mondi possa aprirti.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              19/25
            
            
              
              La vita è questo scialo
di triti fatti, vano
più che crudele.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              20/25
            
            
              
              Occorrono troppe vite per farne una.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              21/25
            
            
              
              E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              22/25
            
            
              
              Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              23/25
            
            
              
              Il genio purtroppo non parla
per bocca sua.
Il genio lascia qualche traccia di zampetta
come la lepre sulla neve.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              24/25
            
            
              
              Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire di tinte:
queste in musiche.
Svanire è dunque la ventura delle venture.
            
            
            
            
           
         
        
        
        
          
          
            
              25/25
            
            
              
              Nei tempi più gloriosi dell'arte, gli artisti si esprimevano imitando i grandi artisti del passato, e imitando trovavano se stessi. Un capolavoro era un'imitazione mal riuscita.