Biografia di Alda Merini
Nazione: Italia
Alda Giuseppina Angela Merini nacque a Milano il 21 marzo 1931 e morì a Milano il giorno 1 novembre 1997. Fu poetessa, scrittrice e aforista.
A cinque anni ricevette in regalo dal padre un vocabolario, ma dopo le scuole elementari il padre la obbligò a frequentare il corso di avviamento al lavoro presso un Istituto Professionale Femminile. Durante la guerra, appena dopo aver fatto da ostetrica alla madre che partoriva il terzo figlio, scappò con madre e fratellino a Vercelli dove visse in una cascina per tre anni. Alla fine del conflitto tornò a Milano e visse con la famiglia in un monolocale abbandonato. Tentò di frequentare il ginnasio ma non superò la prova di ammissione di italiano. Si dedicò allo studio del pianoforte, ma nel frattempo, a soli 15 anni, esordì come giovane scrittrice, ostacolata dal padre. Nel 1947 cominciò a soffrire di disturbo bipolare, e passò un mese in clinica. Nel 1950 fu Giacinto Spagnoletti, editore e romanziere, a pubblicare per primo alcuni suoi scritti in un'antologia; in seguito vennero pubblicate altre poesie. Si sposò nel 1953 e negli anni successivi, tra un soggiorno e l'altro nell'ospedale psichiatrico Paolo Pini, ebbe quattro figlie.
Riprese a scrivere nel 1979, raccontando delle esperienze vissute nell'ospedale psichiatrico e che confluirono ne La Terra Santa, con cui vinse il premio Librex Montale nel 1993. Negli anni successivi scrisse e pubblicò molte opere, spesso raccolte di poesie illustrate, e vinse diversi premi. Tra il 1997 e il 1999 scrisse centinaia di aforismi che vennero poi raccolti nel volume Aforismi e magie.
Alla sua morte le furono tributati funerali di Stato al Duomo di Milano e venne poi tumulata al cimitero Monumentale nella Cripta del Famedio, una costruzione adibita espressamente alla sepoltura di personaggi illustri. Nel 2004 la cantante Milva ha pubblicato un album dal titolo Milva canta Merini contenente undici motivi tratti dalle poesie di Alda.
A cinque anni ricevette in regalo dal padre un vocabolario, ma dopo le scuole elementari il padre la obbligò a frequentare il corso di avviamento al lavoro presso un Istituto Professionale Femminile. Durante la guerra, appena dopo aver fatto da ostetrica alla madre che partoriva il terzo figlio, scappò con madre e fratellino a Vercelli dove visse in una cascina per tre anni. Alla fine del conflitto tornò a Milano e visse con la famiglia in un monolocale abbandonato. Tentò di frequentare il ginnasio ma non superò la prova di ammissione di italiano. Si dedicò allo studio del pianoforte, ma nel frattempo, a soli 15 anni, esordì come giovane scrittrice, ostacolata dal padre. Nel 1947 cominciò a soffrire di disturbo bipolare, e passò un mese in clinica. Nel 1950 fu Giacinto Spagnoletti, editore e romanziere, a pubblicare per primo alcuni suoi scritti in un'antologia; in seguito vennero pubblicate altre poesie. Si sposò nel 1953 e negli anni successivi, tra un soggiorno e l'altro nell'ospedale psichiatrico Paolo Pini, ebbe quattro figlie.
Riprese a scrivere nel 1979, raccontando delle esperienze vissute nell'ospedale psichiatrico e che confluirono ne La Terra Santa, con cui vinse il premio Librex Montale nel 1993. Negli anni successivi scrisse e pubblicò molte opere, spesso raccolte di poesie illustrate, e vinse diversi premi. Tra il 1997 e il 1999 scrisse centinaia di aforismi che vennero poi raccolti nel volume Aforismi e magie.
Alla sua morte le furono tributati funerali di Stato al Duomo di Milano e venne poi tumulata al cimitero Monumentale nella Cripta del Famedio, una costruzione adibita espressamente alla sepoltura di personaggi illustri. Nel 2004 la cantante Milva ha pubblicato un album dal titolo Milva canta Merini contenente undici motivi tratti dalle poesie di Alda.