151/175
Ricorda che il paracadute rende difficile spiegare le ali.
152/175
Due linee parallele s'incontrano all'infinito, e ci credono.
153/175
I pettegolezzi, quando invecchiano, diventano miti.
154/175
L'uomo che è un genio e non lo sa – forse non lo è.
155/175
Nella storia contano anche i fatti non avvenuti.
156/175
Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.
157/175
Persino nel suo silenzio c'erano errori linguistici.
158/175
Il punto esclamativo, quando si affloscia, diventa interrogativo.
159/175
Rivolgiti sempre agli dei altrui. Ti ascolteranno senza farti fare la fila.
160/175
Si può morire a Sant'Elena senza essere Napoleone.
161/175
Più d'uno agitando la frusta pensa di essere un direttore d'orchestra.
162/175
C'è un'altra cosa nell'uomo che lo rende superiore alla macchina: sa vendersi da solo.
163/175
La lotta per il potere va condotta contro di esso.
164/175
Quando un mito viene a cozzare contro un altro mito, lo scontro è quanto mai reale.
165/175
"Un domani migliore" non dà mica la certezza di "un dopodomani ancora migliore".
166/175
Gli stupidi non sono così stupidi, sono sempre in maggioranza.
167/175
Se un cannibale quando mangia si serve del coltello e della forchetta, si tratta d'un progresso?
168/175
La maggioranza della gente ha una visione del mondo definita. Dalla minoranza.
169/175
Il troglodita non era troglodita. Rispecchiava il livello della civiltà dell'epoca.
170/175
Spesso un tetto sul capo non permette alla gente di crescere.
171/175
Gli eroi dei miti antichi erano seminudi, quelli dei miti odierni lo sono del tutto.
172/175
La vita costringe l'uomo a molte azioni spontanee.
173/175
Al traguardo non arrivano tutti quelli che hanno preso il via alla partenza. Ma all'arrivo ce ne sono molti di più.
174/175
Non è necessario che abbia molto da dire chi può comandare con un gesto.
175/175
Quando Caino uccise Abele, e quest'ultimo non reagì, si ebbe il primo precedente. "La vittima morta non presenta appello."