Frasi di Primo Levi



1/12

Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.

2/12

Accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso.

3/12

Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono.

4/12

L'esperienza è l'accumulo del da farsi davanti all'imprevisto.

5/12

Quanto più è dura l'oppressione, tanto più è diffusa tra gli oppressi la disponibilità a collaborare con il potere.

6/12

Le grane non vengono al galoppo, come gli Unni, ma zitte, di soppiatto, come le epidemie.

7/12

Pochi sono gli uomini che sanno andare a morte con dignità e, spesso, non quelli che ti aspetteresti.

8/12

Tutte le ragazze sono strane, o per un verso o per un altro, e se una non è strana, vuol dire che è ancora più strana delle altre.

9/12

Meglio sbagliare per omissione che per commissione: meglio astenersi dal governare il destino degli altri, dal momento che è già così difficile ed incerto pilotare il proprio.

10/12

Il termine "libertà" ha notoriamente molti sensi, ma forse il tipo di libertà più accessibile, più goduto soggettivamente e più utile al consorzio umano coincide con l'essere competenti nel proprio lavoro e quindi nel provare piacere a svolgerlo.

11/12

I codici morali, tutti, sono rigidi per definizione: non ammettono sfumature, né compromessi, né contaminazioni reciproche. Vanno accolti o rifiutati in blocco. È questa una delle principali ragioni per cui l'uomo è gregario, e ricerca più o meno consapevolmente la vicinanza non già del suo prossimo generico, ma solo di chi condivide le sue convinzioni profonde (o la sua mancanza di tali convinzioni).

12/12

Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono alla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito.




Biografia di Primo Levi