Biografia di Primo Levi
Nazione: Italia
Primo Levi nacque a Torino il 31 luglio 1919 e morì sempre a Torino il giorno 11 aprile 1987. Fu scrittore, chimico e partigiano.
Pur non essendo citato ufficialmente da nessuna parte, nè sui suoi documenti nè sui libri da lui scritti, il suo nome completo era Primo Michele Levi, come da egli stesso dichiarato in un'intervista rilasciata a Giovanni Tesio, il quale ha scritto diversi libri su di lui.
Levi proveniva da una famiglia ebraica di Torino. Dopo aver conseguito una laurea in chimica nel 1941 all'Università di Torino, fu coinvolto attivamente nella Resistenza italiana contro l'occupazione nazista durante la guerra. Nel dicembre 1943, tuttavia, fu arrestato dalle forze tedesche e deportato ad Auschwitz, il noto campo di concentramento nazista.
La sua esperienza nei campi di concentramento fu terribile, ma riuscì a sopravvivere grazie alla sua professione di chimico, che gli procurò un lavoro in un laboratorio del campo. La sua testimonianza, che documenta le atrocità dell'Olocausto, è stata raccolta nel suo celebre libro Se questo è un uomo (1947), pubblicato inizialmente in italiano e successivamente tradotto in molte lingue.
Dopo la liberazione, Levi ritornò in Italia nel 1945 e riprese la sua carriera di chimico, lavorando in una società farmaceutica. Tuttavia, il suo interesse per la scrittura e la sua esperienza personale lo portarono a dedicarsi anche alla letteratura.
Scrisse diversi libri, tra cui La tregua (1963), che narra il suo viaggio di ritorno in Italia dopo la liberazione dai campi di concentramento, e I sommersi e i salvati, una riflessione filosofica e analitica sulla natura umana e sulla società basata sulla sua esperienza dell'Olocausto. Nel 1979 vinse il Premio Strega con La chiave a stella.
Nell'aprile del 1987, Primo Levi morì precipitando nella tromba delle scale dello stabile in cui viveva a Torino, suscitando diverse speculazioni sulla natura della sua morte, sebbene le due ipotesi più gettonate siano il suicidio o uno sbandamento dovuto ai giramenti di testa di cui soffriva.
Pur non essendo citato ufficialmente da nessuna parte, nè sui suoi documenti nè sui libri da lui scritti, il suo nome completo era Primo Michele Levi, come da egli stesso dichiarato in un'intervista rilasciata a Giovanni Tesio, il quale ha scritto diversi libri su di lui.
Levi proveniva da una famiglia ebraica di Torino. Dopo aver conseguito una laurea in chimica nel 1941 all'Università di Torino, fu coinvolto attivamente nella Resistenza italiana contro l'occupazione nazista durante la guerra. Nel dicembre 1943, tuttavia, fu arrestato dalle forze tedesche e deportato ad Auschwitz, il noto campo di concentramento nazista.
La sua esperienza nei campi di concentramento fu terribile, ma riuscì a sopravvivere grazie alla sua professione di chimico, che gli procurò un lavoro in un laboratorio del campo. La sua testimonianza, che documenta le atrocità dell'Olocausto, è stata raccolta nel suo celebre libro Se questo è un uomo (1947), pubblicato inizialmente in italiano e successivamente tradotto in molte lingue.
Dopo la liberazione, Levi ritornò in Italia nel 1945 e riprese la sua carriera di chimico, lavorando in una società farmaceutica. Tuttavia, il suo interesse per la scrittura e la sua esperienza personale lo portarono a dedicarsi anche alla letteratura.
Scrisse diversi libri, tra cui La tregua (1963), che narra il suo viaggio di ritorno in Italia dopo la liberazione dai campi di concentramento, e I sommersi e i salvati, una riflessione filosofica e analitica sulla natura umana e sulla società basata sulla sua esperienza dell'Olocausto. Nel 1979 vinse il Premio Strega con La chiave a stella.
Nell'aprile del 1987, Primo Levi morì precipitando nella tromba delle scale dello stabile in cui viveva a Torino, suscitando diverse speculazioni sulla natura della sua morte, sebbene le due ipotesi più gettonate siano il suicidio o uno sbandamento dovuto ai giramenti di testa di cui soffriva.
Frasi di Primo Levi
Abbiamo un totale di 8 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
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