Biografia di Anita Loos

Nazione: Stati Uniti d'America
Anita Loos nacque a Mount Shasta, CA il 26 aprile 1889 e morì a New York il 22 settembre 1981. Fu attrice, scrittrice e sceneggiatrice.
Fin da giovanissima si distinse per il suo spirito arguto e la capacità di cogliere con ironia i costumi della società americana. Cresciuta in un ambiente vivace e spesso turbolento, segnato dalle avventure imprenditoriali del padre nel mondo dell'editoria teatrale, Anita sviluppò presto una passione per la scrittura, tanto da pubblicare i primi racconti già in adolescenza e a esordire nel mondo del cinema nel 1912, quando ottenne un contratto con la Biograph Company, lavorando sotto la direzione di David W. Griffith, uno dei pionieri del cinema muto.
Nel corso della sua carriera, Loos scrisse centinaia di sceneggiature, molte delle quali furono prodotte e riscossero successo; tra i primi lavori si ricordano The New York hat (1912) e Intolerance (1916), entrambi diretti da Griffith, e numerosi film interpretati da attori celebri dell'epoca come Mary Pickford e Lionel Barrymore.
La collaborazione con il marito John Emerson la portò a lavorare con Douglas Fairbanks Sr., per il quale scrisse sceneggiature di grande successo come L'eroico salvataggio del diretto di Atlantic (1916) e Wild and woolly (1917).
Negli anni Venti, Anita Loos consolidò la sua fama lavorando per le sorelle Norma e Constance Talmadge, attrici di primo piano del cinema muto, scrivendo per loro film come The branded woman (1920) e Dulcy (1923).
Il suo capolavoro letterario arrivò nel 1925 con la pubblicazione del romanzo umoristico Gentlemen prefer blondes ("Gli uomini preferiscono le bionde"), ispirato in parte alla figura dell'attrice Lillian Lorraine, stella delle Ziegfeld Follies; il personaggio di Lorelei Lee, protagonista del libro, divenne un'icona della cultura popolare e portò Loos a curare personalmente le trasposizioni teatrali e cinematografiche dell'opera, tra cui quella del 1953 con Marilyn Monroe e Jane Russell.
Negli anni Trenta, Loos fu messa sotto contratto dalla MGM e contribuì con la sua penna a film di grande successo come San Francisco (1936) con Clark Gable, Saratoga (1937) con Jean Harlow, e soprattutto Donne ("The women", 1939) diretto da George Cukor, che vantava un cast femminile straordinario guidato da Joan Crawford. In questo periodo, Anita Loos entrò in contatto con molte delle personalità più influenti di Hollywood, tra cui attori, registi e produttori di fama mondiale.
Durante la seconda guerra mondiale ospitò a casa sua Aldous Huxley e sua moglie Maria; si dilettava coltivando verdura e cucendo calze per i soldati al fronte. Abbandonando progressivamente il cinema negli anni Quaranta, si dedicò alla letteratura e al teatro, collaborando anche con l'autrice francese Colette per l'adattamento teatrale del romanzo Gigi.
Tra le sue opere successive si ricordano A mouse is born (1951), This brunette prefers work (1956), l'autobiografia A girl like I (1966), Kiss Hollywood goodbye (1974) e A cast of thousands (1977), senza ovviamente dimenticare Ma... i signori sposano le brune ("But gentlemen marry brunettes", 1928), un seguito di Gli uomini preferiscono le bionde".
Pioniera nell'industria cinematografica, fu la prima donna ad essere assunta come sceneggiatrice a Hollywood e mantenne per tutta la vita rapporti con le figure di spicco già citate in precedenza. Quando morì, a novantadue anni, lasciò un'eredità di ironia, intelligenza e indipendenza che ha segnato profondamente la cultura americana e la storia del cinema, oltre a un cospicuo numero di frasi e citazioni conosciute in tutto il mondo e che vengono ricordate ancora oggi.
Fin da giovanissima si distinse per il suo spirito arguto e la capacità di cogliere con ironia i costumi della società americana. Cresciuta in un ambiente vivace e spesso turbolento, segnato dalle avventure imprenditoriali del padre nel mondo dell'editoria teatrale, Anita sviluppò presto una passione per la scrittura, tanto da pubblicare i primi racconti già in adolescenza e a esordire nel mondo del cinema nel 1912, quando ottenne un contratto con la Biograph Company, lavorando sotto la direzione di David W. Griffith, uno dei pionieri del cinema muto.
Nel corso della sua carriera, Loos scrisse centinaia di sceneggiature, molte delle quali furono prodotte e riscossero successo; tra i primi lavori si ricordano The New York hat (1912) e Intolerance (1916), entrambi diretti da Griffith, e numerosi film interpretati da attori celebri dell'epoca come Mary Pickford e Lionel Barrymore.
La collaborazione con il marito John Emerson la portò a lavorare con Douglas Fairbanks Sr., per il quale scrisse sceneggiature di grande successo come L'eroico salvataggio del diretto di Atlantic (1916) e Wild and woolly (1917).
Negli anni Venti, Anita Loos consolidò la sua fama lavorando per le sorelle Norma e Constance Talmadge, attrici di primo piano del cinema muto, scrivendo per loro film come The branded woman (1920) e Dulcy (1923).
Il suo capolavoro letterario arrivò nel 1925 con la pubblicazione del romanzo umoristico Gentlemen prefer blondes ("Gli uomini preferiscono le bionde"), ispirato in parte alla figura dell'attrice Lillian Lorraine, stella delle Ziegfeld Follies; il personaggio di Lorelei Lee, protagonista del libro, divenne un'icona della cultura popolare e portò Loos a curare personalmente le trasposizioni teatrali e cinematografiche dell'opera, tra cui quella del 1953 con Marilyn Monroe e Jane Russell.
Negli anni Trenta, Loos fu messa sotto contratto dalla MGM e contribuì con la sua penna a film di grande successo come San Francisco (1936) con Clark Gable, Saratoga (1937) con Jean Harlow, e soprattutto Donne ("The women", 1939) diretto da George Cukor, che vantava un cast femminile straordinario guidato da Joan Crawford. In questo periodo, Anita Loos entrò in contatto con molte delle personalità più influenti di Hollywood, tra cui attori, registi e produttori di fama mondiale.
Durante la seconda guerra mondiale ospitò a casa sua Aldous Huxley e sua moglie Maria; si dilettava coltivando verdura e cucendo calze per i soldati al fronte. Abbandonando progressivamente il cinema negli anni Quaranta, si dedicò alla letteratura e al teatro, collaborando anche con l'autrice francese Colette per l'adattamento teatrale del romanzo Gigi.
Tra le sue opere successive si ricordano A mouse is born (1951), This brunette prefers work (1956), l'autobiografia A girl like I (1966), Kiss Hollywood goodbye (1974) e A cast of thousands (1977), senza ovviamente dimenticare Ma... i signori sposano le brune ("But gentlemen marry brunettes", 1928), un seguito di Gli uomini preferiscono le bionde".
Pioniera nell'industria cinematografica, fu la prima donna ad essere assunta come sceneggiatrice a Hollywood e mantenne per tutta la vita rapporti con le figure di spicco già citate in precedenza. Quando morì, a novantadue anni, lasciò un'eredità di ironia, intelligenza e indipendenza che ha segnato profondamente la cultura americana e la storia del cinema, oltre a un cospicuo numero di frasi e citazioni conosciute in tutto il mondo e che vengono ricordate ancora oggi.
Frasi di Anita Loos
Abbiamo un totale di 2 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Gli uomini preferiscono le bionde.
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