Biografia di Adolf Loos

Adolf Loos nacque a Brno (attualmente in Repubblica Ceca ma all'epoca appartenente all'impero Austro-Ungarico) il 10 dicembre 1870 e morì a Kalksburg, Vienna il 23 agosto 1933. Fu un architetto.
Dopo aver frequentato il Politecnico di Dresda si recò negli Stati Uniti, dove fece i più disparati lavori ed entrò in contatto con una comunità calvinista dei quaccheri, chiamata Shakers. Da essi, che vedevano ogni fronzolo ed abbellimento come l'opera del diavolo, fu molto influenzato nelle sue produzioni architettoniche future.
Nel 1896 tornò a Vienna divenendo amico di alcuni intellettuali delle nuove correnti artistiche europee, fra i quali Karl Kraus e il musicista Arnold Schönberg (uno dei teorici della dodecafonia). Amante dichiarato dell'architettura americana, per lui questa disciplina era una diretta espressione della cultura dei popoli e, secondo lui, doveva essere privata di ogni ornamento. Le sue opere, infatti, risultarono sempre molto semplificate nelle superfici, tanto che la ristrutturazione di una villa a Montreaux, sul lago di Ginevra, venne bloccata dalla polizia per le proteste dei cittadini per la bruttezza dell'edificio.
Dei suoi scritti ricordiamo Parole nel vuoto e Ornamento e delitto, un saggio breve in cui esponeva la sua teoria secondo la quale si sarebbero dovuti produrre oggetti dalle forme semplici e funzionali, come gli utensili prodotti dagli Shakers. Per questa sua teoria venne considerato uno dei fondatori del Razionalismo europeo.