Biografia di Karl Kraus
Nazione: Austria
Karl Kraus nacque a Jičín (ora in Repubblica Ceca ma al tempo parte dell'impero Austro-Ungarico) il 28 aprile 1874 e morì a Vienna il 12 giugno 1936. Fu giornalista, scrittore, aforista, saggista e poeta.
Durante l'infanzia e i primi studi scolastici cominciò a maturare le prime idiosincrasie: provenendo da una famiglia ebraica, e venendo separato dagli studenti cattolici durante le ore di religione, cominciò a sviluppare un sentimento negativo verso la religione. Nel 1892 si iscrisse a giurisprudenza a Vienna, ma nel frattempo cominciò a collaborare con testate giornalistiche. Presto rinunciò agli studi giuridici per dedicarsi alla germanistica e alla filosofia.
Le sue prime satire furono nei confronti degli intellettuali che frequentava al Café Griensteidl e non mancarono attacchi a Theodor Herzl, giornalista ma anche attivista ebraico. Nel 1889 ripudiò la fede ebraica e fondò una rivista satirica chiamata Die Fackel dove inizialmente scrivevano anche altri, incluso Oscar Wilde, ma sulla quale dal 1911 fu unico autore. La rivista, il cui nome significa "La fiaccola", prendeva di mira la corruzione dell'impero austro-ungarico e i giornalisti.
Il suo più grande capolavoro è ritenuto essere la commedia satirica Gli ultimi giorni dell'umanità alla quale lavorò dal 1915 fino alla pubblicazione avvenuta nel 1922. Nel 1933, con l'ascesa del nazismo, scrisse Die dritte Walpurgisnacht (La terza notte di Valpurga) nella quale prendeva posizione contro Hitler. Per paura di rappresaglie, però, non venne pubblicata subito e vide quindi la luce solo postuma nel 1953. Morì nel 1936, due anni prima di vedere quell'annessione dell'Austria al Terzo Reich che lui temeva tanto.
Durante l'infanzia e i primi studi scolastici cominciò a maturare le prime idiosincrasie: provenendo da una famiglia ebraica, e venendo separato dagli studenti cattolici durante le ore di religione, cominciò a sviluppare un sentimento negativo verso la religione. Nel 1892 si iscrisse a giurisprudenza a Vienna, ma nel frattempo cominciò a collaborare con testate giornalistiche. Presto rinunciò agli studi giuridici per dedicarsi alla germanistica e alla filosofia.
Le sue prime satire furono nei confronti degli intellettuali che frequentava al Café Griensteidl e non mancarono attacchi a Theodor Herzl, giornalista ma anche attivista ebraico. Nel 1889 ripudiò la fede ebraica e fondò una rivista satirica chiamata Die Fackel dove inizialmente scrivevano anche altri, incluso Oscar Wilde, ma sulla quale dal 1911 fu unico autore. La rivista, il cui nome significa "La fiaccola", prendeva di mira la corruzione dell'impero austro-ungarico e i giornalisti.
Il suo più grande capolavoro è ritenuto essere la commedia satirica Gli ultimi giorni dell'umanità alla quale lavorò dal 1915 fino alla pubblicazione avvenuta nel 1922. Nel 1933, con l'ascesa del nazismo, scrisse Die dritte Walpurgisnacht (La terza notte di Valpurga) nella quale prendeva posizione contro Hitler. Per paura di rappresaglie, però, non venne pubblicata subito e vide quindi la luce solo postuma nel 1953. Morì nel 1936, due anni prima di vedere quell'annessione dell'Austria al Terzo Reich che lui temeva tanto.
Frasi di Karl Kraus
Abbiamo un totale di 21 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Una delle malattie più diffuse è la diagnosi.
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