Biografia di Swami Kriyananda

James Donald Walters nacque ad Azuga, Romania il 19 maggio 1926 e morì ad Assisi (PG) il 21 aprile 2013. Fu religioso, filosofo e scrittore.

Nato da genitori americani che lavoravano in Romania per la Esso, frequentò scuole private in Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti e manifestò fin da giovane un profondo interesse per la spiritualità e la ricerca interiore.
Nel 1948 trovò in un libreria il libro Autobiography of a yogi di Paramahansa Yogananda e dopo averlo letto ne fu profondamente influenzato, tanto da prendere un treno e recarsi in California per diventare suo discepolo. Dopo essere entrato a far parte dell'organizzazione fondata da Yogananda, nel tempio della Self-Realization Fellowship, Kriyananda impegnò la sua vita nella pratica spirituale e nel servizio agli altri. Nel 1955, Yogananda lo nominò ministro e insegnante.

Dopo la morte di Paramahansa Yogananda nel 1952, Swami Kriyananda lavorò instancabilmente per diffondere il suo insegnamento. Nel 1968, fondò il primo centro Ananda a Nevada City, in California, un luogo dedicato alla vita comunitaria basata sui principi spirituali.
Kriyananda scrisse oltre 140 libri su una vasta gamma di argomenti spirituali, tra cui meditazione, yoga, relazioni umane e vita comunitaria. I suoi insegnamenti enfatizzavano l'importanza di integrare la spiritualità nella vita quotidiana.

Swami Kriyananda era anche un compositore e musicista talentuoso. Ha scritto oltre 400 opere musicali, tra cui canzoni, musiche per il balletto e oratori. La sua creatività artistica era una forma di espressione spirituale.
Viaggiò in tutto il mondo, portando gli insegnamenti di Yogananda e condividendo la sua esperienza spirituale con persone di diverse culture. Fu un pioniere nello stabilire centri Ananda in varie parti del mondo.

Nella sua vita, Kriyananda affrontò alcune controversie, tra cui dissidi interni all'organizzazione Ananda e dispute legali. Tuttavia, continuò il suo impegno spirituale e di servizio nonostante le sfide.
Nel 1996 si stabilì in Italia, ad Assisi, devastata l'anno successivo dal terremoto. Si impegnò in una raccolta fondi per ricostruire le case distrutte e promosse l'uso del legno per scongiurare i danni maggiori in seguito a calamità come quella.

Nel 2003 si trasferì in India, dove apparve più volte in televisione su canali nazionali. Tornò successivamente in Italia dove morì nel 2013, lasciando dietro di sé un'eredità significativa nell'ambito della diffusione degli insegnamenti di Paramahansa Yogananda e nel promuovere uno stile di vita spiritualmente centrato.