1/16
Da un certo punto in poi non c'è più ritorno.
È questo il punto da raggiungere.
2/16
L'uomo, torturato dai propri diavoli, si vendica insensatamente contro il prossimo.
3/16
Per qualche motivo che ignoro, mi piaci moltissimo.
Molto, niente di irragionevole,
direi quel poco che basta a far sì che di notte, da solo, mi svegli e, non riuscendo a riaddormentarmi, inizi a sognarti.
4/16
I genitori che si aspettano riconoscenza dai figli (e ce ne sono che addirittura la pretendono) sono come quegli usurai che rischiano volentieri il capitale per incassare gli interessi.
5/16
Tutto ciò che ami probabilmente andrà perduto, ma alla fine l'amore tornerà in un altro modo.
6/16
Da un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare.
7/16
L'uomo legge per fare domande.
8/16
Credere al progresso non significa credere che un progresso ci sia già stato.
10/16
Il poeta è sempre più piccolo e più debole della media degli uomini. Per questo sente più intensamente, con più forza degli altri la pesantezza della sua presenza nel mondo. Il suo canto, per lui personalmente, è soltanto un grido. Per l'artista, l'arte è sofferenza dalla quale si libera in vista di una sofferenza nuova.
11/16
Non esiste altro mondo fuorché il mondo spirituale. Quello che noi chiamiamo mondo sensibile è il Male nel mondo spirituale.
12/16
Mentre si ride, si pensa che c'è sempre tempo per la serietà.
13/16
Quando mi siedo al tavolo di lavoro, non mi sento più a mio agio, d'uno che fosse caduto sulla piazza dell'Opera in pieno traffico rompendosi le gambe.
14/16
Scrivere come una forma di preghiera.
15/16
La sofferenza è l'elemento positivo di questo mondo, è anzi l'unico legame fra questo mondo e il positivo.
16/16
Il suicida è il prigioniero che, vedendo un patibolo in cortile, crede che sia destinato a lui; durante la notte evade dalla cella, scende nella corte e s'impicca da solo.