Biografia di Denis Kilcommons

Nazione: Regno Unito
Denis Kilcommons è nato a Wakefield, Inghilterra il gilrno 8 maggio 1941. È scrittore e giornalista.
Sin dagli inizi si è fatto apprezzare per la sua versatilità e l'impegno sociale: negli anni Settanta, periodo segnato dal razzismo diffuso nel Regno Unito, si è distinto osservando e promuovendo l'integrazione multiculturale di Huddersfield, dando rilievo alle storie delle comunità immigrate come quelle provenienti da Pakistan, India e Caraibi, rafforzando il tessuto della città dal punto di vista economico e sociale e raccontando i profili dei nuovi imprenditori e lavoratori nell'industria tessile.
Da giovane, nella prima metà degli anni Sessanta, Kilcommons fu night editor del giornale Uganda Nation a Kampala, dove visse l'esperienza di passare vicino al rivoluzionario africano Jomo Kenyatta in aeroporto, un singolare incontro che segnò la memoria del giornalista.
Dopo otto anni al Blackpool Evening Gazette, nel 1972 arrivò all'Examiner, dove fu promotore anche della scena musicale urbana, raccontando i locali e la crescita culturale della città, e coprendo negli anni storie sensazionali come il tragico attentato dell'IRA del 1974 sull'autostrada M62 e il funerale della principessa Diana nel 1997.
Oltre al giornalismo, Kilcommons fu autore di oltre venti romanzi pubblicati a livello internazionale e in nove lingue. Il suo esordio nel thriller fu The dark apostle, vincitore del John Creasey Award della Crime Writers' Association of Great Britain negli anni Ottanta e in seguito una delle sue opere più rappresentative.
Tra i romanzi italiani figura Il dente del serpente pubblicato nella storica collana Segretissimo di Mondadori negli anni Novanta.
Conosciuto e amato nella sua comunità come raffinato umorista grazie alle sue inconfondibili colonne settimanali sull'Examiner, che cominciò a scrivere nel 1989 e triplicate dopo il pensionamento nel 2006 a tre appuntamenti a settimana, divenne leggenda locale per uno stile arguto, ironico e leggero, capace di rendere straordinari anche i racconti più ordinari della vita quotidiana.
Tra i tanti personaggi della sua vita professionale si ricordano i protagonisti della scena mediatica locale, ma non mancano riferimenti spiritosi ai classici della letteratura, come accadeva quando scherzava immaginando di essere stato rivale di Charles Dickens. Il percorso di Denis Kilcommons si è concluso con la pubblicazione della sua ultima colonna a ottantuno anni, lasciando un'eredità di circa seimila colonne e milioni di parole che hanno raccontato la storia, le trasformazioni e le culture del Nord dell'Inghilterra, e rafforzato il ruolo del giornalismo umanista nella società.
Sin dagli inizi si è fatto apprezzare per la sua versatilità e l'impegno sociale: negli anni Settanta, periodo segnato dal razzismo diffuso nel Regno Unito, si è distinto osservando e promuovendo l'integrazione multiculturale di Huddersfield, dando rilievo alle storie delle comunità immigrate come quelle provenienti da Pakistan, India e Caraibi, rafforzando il tessuto della città dal punto di vista economico e sociale e raccontando i profili dei nuovi imprenditori e lavoratori nell'industria tessile.
Da giovane, nella prima metà degli anni Sessanta, Kilcommons fu night editor del giornale Uganda Nation a Kampala, dove visse l'esperienza di passare vicino al rivoluzionario africano Jomo Kenyatta in aeroporto, un singolare incontro che segnò la memoria del giornalista.
Dopo otto anni al Blackpool Evening Gazette, nel 1972 arrivò all'Examiner, dove fu promotore anche della scena musicale urbana, raccontando i locali e la crescita culturale della città, e coprendo negli anni storie sensazionali come il tragico attentato dell'IRA del 1974 sull'autostrada M62 e il funerale della principessa Diana nel 1997.
Oltre al giornalismo, Kilcommons fu autore di oltre venti romanzi pubblicati a livello internazionale e in nove lingue. Il suo esordio nel thriller fu The dark apostle, vincitore del John Creasey Award della Crime Writers' Association of Great Britain negli anni Ottanta e in seguito una delle sue opere più rappresentative.
Tra i romanzi italiani figura Il dente del serpente pubblicato nella storica collana Segretissimo di Mondadori negli anni Novanta.
Conosciuto e amato nella sua comunità come raffinato umorista grazie alle sue inconfondibili colonne settimanali sull'Examiner, che cominciò a scrivere nel 1989 e triplicate dopo il pensionamento nel 2006 a tre appuntamenti a settimana, divenne leggenda locale per uno stile arguto, ironico e leggero, capace di rendere straordinari anche i racconti più ordinari della vita quotidiana.
Tra i tanti personaggi della sua vita professionale si ricordano i protagonisti della scena mediatica locale, ma non mancano riferimenti spiritosi ai classici della letteratura, come accadeva quando scherzava immaginando di essere stato rivale di Charles Dickens. Il percorso di Denis Kilcommons si è concluso con la pubblicazione della sua ultima colonna a ottantuno anni, lasciando un'eredità di circa seimila colonne e milioni di parole che hanno raccontato la storia, le trasformazioni e le culture del Nord dell'Inghilterra, e rafforzato il ruolo del giornalismo umanista nella società.
Frasi di Denis Kilcommons
Abbiamo un totale di 3 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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La ricchezza e i privilegi non portano la felicità.
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