Biografia di Costantino Kavafis

Konstantinos Petrou Kavafis nacque ad Alessandria (Egitto) il 29 aprile 1863 e morì sempre ad Alessandria il 29 aprile 1933. Fu poeta e giornalista.

Kavafis era l'ultimo di nove figli di Petros Kavafis, un imprenditore di successo nel settore dell'import-export, e di Hariklia Photiadis. Dopo la morte del padre nel 1870, la famiglia si trasferì a Liverpool, in Inghilterra, dove Kavafis trascorse parte della sua giovinezza. Questi anni influenzarono profondamente la sua formazione culturale e poetica; infatti, sviluppò una familiarità con la lingua e la letteratura inglese che avrebbero segnato il suo stile.

Nel 1879, la famiglia tornò ad Alessandria, dove Kavafis visse per il resto della sua vita. Qui si immerse nella vivace cultura cosmopolita della città, che divenne una fonte d'ispirazione per le sue opere.

Kavafis iniziò a lavorare nel settore pubblico nel 1892 come impiegato al Ministero dei Lavori Pubblici egiziano, dove rimase per tutta la sua carriera. Tuttavia, la sua vera passione era la poesia. Nonostante scrivesse sin da giovane, pubblicò solo 154 poesie durante la sua vita, molte delle quali furono condivise privatamente con amici o pubblicate su giornali locali.

La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio semplice ma evocativo e da temi ricorrenti come l'omosessualità, la nostalgia per un passato glorioso e l'esplorazione dell'identità personale. Kavafis è noto per il suo approccio iconico all'antichità classica e per l'uso di riferimenti storici che riflettono le sue esperienze personali e culturali.

Le opere di Kavafis sono spesso intrise di una profonda introspezione e riflessione sulla condizione umana. I suoi versi esplorano l'incertezza del futuro e l'importanza di vivere pienamente il presente. La sua scrittura si distingue per un'abilità unica nel mescolare elementi autobiografici con riferimenti storici e mitologici.

Kavafis ha rifiutato le convenzioni poetiche tradizionali, preferendo uno stile più diretto e colloquiale. La sua poesia è stata influenzata dal simbolismo europeo, ma ha anche sviluppato una voce originale che lo ha reso unico nel panorama letterario.

Kavafis visse una vita relativamente ritirata ad Alessandria, circondato da pochi amici intimi. Morì a causa di un cancro alla laringe nel 1933. Dopo la sua morte, le sue opere furono raccolte e pubblicate dai suoi amici, contribuendo a diffondere la sua fama a livello internazionale.