Biografia di Max Jacob
Nazione: Francia
Max Jacob nacque a Quimper, Francia il 12 luglio 1876 e morì a Drancy, Francia il 5 marzo 1944. Fu poeta, pittore, scrittore e critico letterario.
Nacque in una famiglia di origini ebraiche. Suo padre, un antiquario, e sua madre, una donna di cultura, influenzarono profondamente la sua formazione intellettuale e artistica. La famiglia si trasferì a Parigi quando Jacob era ancora giovane, dove ebbe l'opportunità di immergersi nell'ambiente artistico e letterario della capitale francese.
Jacob si iscrisse alla Scuola Coloniale di Parigi, ma abbandonò gli studi nel 1897 per dedicarsi alla carriera artistica. Si stabilì nel quartiere bohémien di Montparnasse, dove divenne amico di molti artisti famosi, tra cui Pablo Picasso. Jacob condivise un appartamento con Picasso e contribuì a introdurlo nella vita culturale parigina. La loro amicizia si rivelò fondamentale per entrambi: Picasso trasse ispirazione dalle idee di Jacob, mentre quest'ultimo beneficiò della notorietà crescente del pittore.
Max Jacob è noto per la sua poesia e i suoi scritti che esplorano temi esistenziali e spirituali. La sua opera è spesso vista come un ponte tra il simbolismo e il surrealismo. Tra le sue opere più significative ci sono Saint Matorel (1911), una novella che riflette le sue esperienze artistiche, e Le cornet à dés (1917), una raccolta di poesie in prosa pubblicata con illustrazioni di Picasso.
Nel 1909, Jacob affermò di aver avuto una visione di Cristo, il che lo portò a convertirsi al cattolicesimo. Tuttavia, la sua nuova fede non riuscì a liberarlo dai suoi desideri omosessuali, un conflitto che esplorò nella sua scrittura.
Oltre a Picasso, Jacob mantenne rapporti con altri importanti figure artistiche del tempo, tra cui Guillaume Apollinaire e Jean Cocteau. La sua personalità eccentrica e il suo stile di vita bohemien lo resero un personaggio affascinante nel panorama culturale parigino. Era noto per il suo alcolismo e per le sue stravaganze sociali; ad esempio, si presentò ubriaco al funerale della compagna di Picasso nel 1915.
Con l'ascesa del regime nazista in Europa, Jacob si trovò in difficoltà a causa delle sue origini ebraiche. Nel 1944 fu arrestato dalla Gestapo e internato nel campo di Drancy. La sua salute deteriorò rapidamente; morì il 5 marzo 1944 a causa di una malattia durante la detenzione. Dopo la guerra, la sua salma fu inizialmente sepolta a Ivry-sur-Seine, ma nel 1949 fu trasferita al cimitero di Saint-Benoît-sur-Loire.
Nacque in una famiglia di origini ebraiche. Suo padre, un antiquario, e sua madre, una donna di cultura, influenzarono profondamente la sua formazione intellettuale e artistica. La famiglia si trasferì a Parigi quando Jacob era ancora giovane, dove ebbe l'opportunità di immergersi nell'ambiente artistico e letterario della capitale francese.
Jacob si iscrisse alla Scuola Coloniale di Parigi, ma abbandonò gli studi nel 1897 per dedicarsi alla carriera artistica. Si stabilì nel quartiere bohémien di Montparnasse, dove divenne amico di molti artisti famosi, tra cui Pablo Picasso. Jacob condivise un appartamento con Picasso e contribuì a introdurlo nella vita culturale parigina. La loro amicizia si rivelò fondamentale per entrambi: Picasso trasse ispirazione dalle idee di Jacob, mentre quest'ultimo beneficiò della notorietà crescente del pittore.
Max Jacob è noto per la sua poesia e i suoi scritti che esplorano temi esistenziali e spirituali. La sua opera è spesso vista come un ponte tra il simbolismo e il surrealismo. Tra le sue opere più significative ci sono Saint Matorel (1911), una novella che riflette le sue esperienze artistiche, e Le cornet à dés (1917), una raccolta di poesie in prosa pubblicata con illustrazioni di Picasso.
Nel 1909, Jacob affermò di aver avuto una visione di Cristo, il che lo portò a convertirsi al cattolicesimo. Tuttavia, la sua nuova fede non riuscì a liberarlo dai suoi desideri omosessuali, un conflitto che esplorò nella sua scrittura.
Oltre a Picasso, Jacob mantenne rapporti con altri importanti figure artistiche del tempo, tra cui Guillaume Apollinaire e Jean Cocteau. La sua personalità eccentrica e il suo stile di vita bohemien lo resero un personaggio affascinante nel panorama culturale parigino. Era noto per il suo alcolismo e per le sue stravaganze sociali; ad esempio, si presentò ubriaco al funerale della compagna di Picasso nel 1915.
Con l'ascesa del regime nazista in Europa, Jacob si trovò in difficoltà a causa delle sue origini ebraiche. Nel 1944 fu arrestato dalla Gestapo e internato nel campo di Drancy. La sua salute deteriorò rapidamente; morì il 5 marzo 1944 a causa di una malattia durante la detenzione. Dopo la guerra, la sua salma fu inizialmente sepolta a Ivry-sur-Seine, ma nel 1949 fu trasferita al cimitero di Saint-Benoît-sur-Loire.
Frasi di Max Jacob
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Una personalità non è altro che un errore che dura.
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