Biografia di Issa

Issa Kobayashi nacque a Kashiwabara il 15 giugno 1763 e morì nello stesso villaggio il 5 gennaio 1828. Fu poeta e pittore.

La sua vita fu caratterizzata da numerose difficoltà personali e familiari, tra cui la perdita della madre all'età di tre anni e una difficile relazione con la matrigna. Cresciuto dalla nonna, dopo la sua morte si trasferì a Edo (l'attuale Tokyo) per studiare poesia.

Issa iniziò a scrivere haiku durante i suoi viaggi attraverso il Giappone, visitando città come Kyoto, Osaka e Nagasaki. Pubblicò i suoi diari di viaggio nel 1798, guadagnando notorietà nel panorama letterario giapponese. Nonostante il successo delle sue opere, tra cui Oraga Haru ("La mia primavera") e Shichiban Nikki ("Diario numero sette"), visse in condizioni di povertà e dovette contare sull'aiuto di benefattori per sostenersi.

La sua produzione poetica è impressionante: Issa scrisse oltre 20.000 poesie, caratterizzate da uno stile semplice e diretto, spesso intriso di umorismo e dialetto. A differenza di altri poeti della sua epoca, egli si concentrò sulla vita quotidiana e sulle esperienze delle persone comuni, descrivendo la realtà senza idealizzarla.

Dopo un periodo di viaggi e scritture, tornò definitivamente a Kashiwabara intorno al 1810. Qui si sposò e ebbe quattro figli, ma la sua felicità fu breve: tutti i suoi figli morirono in tenera età e la moglie lo abbandonò. La sua terza moglie gli sopravvisse, ma morì poco dopo aver dato alla luce una bambina. Issa morì il 5 gennaio 1828, pochi mesi dopo un incendio che distrusse la sua casa.

Kobayashi Issa è oggi ricordato come uno dei più grandi poeti giapponesi, insieme a Matsuo Bashō, Yosa Buson e Masaoka Shiki. La sua capacità di esprimere sentimenti profondi attraverso un linguaggio semplice ha reso i suoi haiku accessibili e amati in tutto il mondo. La sua opera ha avuto un impatto duraturo sulla poesia giapponese, contribuendo a rinnovare il genere con elementi autobiografici e una profonda connessione con la vita quotidiana.