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Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo.
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Prima di cercare la guarigione di qualcuno, chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare.
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Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza.
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La guarigione è legata al tempo e a volte anche alle circostanze.
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Per le malattie estreme i trattamenti estremi sono i più efficaci.
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Quando due dolori si verificano insieme, ma non nello stesso posto, il più violento oscura l'altro.
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Una donna incinta, se salassata, abortisce, specialmente se il feto è assai grande.
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Curare a volte, alleviare spesso, confortare sempre.
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Il bere vino puro calma la fame.
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È meglio che una febbre venga a seguito di una convulsione che la convulsione a seguito di una febbre.
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Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.
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Una dissenteria che comincia con bile nera è mortale.
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In ogni malattia è buon segno avere sano l'intelletto e prendere volentieri gli alimenti che sono offerti; il contrario è cattivo segno.
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Se in uno sofferente di dissenteria le feci sono come pezzi di carne, ciò è segno mortale.
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Se un uomo ubriaco diventa improvvisamente muto, egli muore con convulsioni, a meno che egli non sia preso da febbre, a meno che non viva sino a quando l'ebbrezza scompaia ed egli recuperi la voce.
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Gli itterici non sono molto flatulenti.
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Gli eunuchi non si ammalano di gotta né diventano calvi.
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Se la mestruazione è soppressa, un flusso di sangue dal naso è buon segno.
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I balbuzienti sono presi di solito da una diarrea prolungata.
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Se c'è amore per l'uomo, ci sarà anche amore per la scienza.
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Coloro a cui il purgante o il salasso giovano, debbono essere purgati o salassati in primavera.
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Dopo la rottura di un osso, si ha la demenza se la cavità è penetrata.
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In caso di colpo al cervello, da qualsiasi causa, i pazienti necessariamente diventano, all'improvviso, privi di parola.
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La vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione è fugace, l'esperienza è fallace, il giudizio è difficile.
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Quando la malattia è nel suo culmine, allora è necessario usare il regime più ristretto.
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In casi di consunzione, in cui i capelli cadono dalla testa, costoro, quando sopraggiunge la diarrea, muoiono.
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Le abitudini di lunga data, anche se cattive, sono di solito meno nocive delle cose non usuali; bisogna dunque cambiare talvolta le abitudini in cose non usuali.
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Se una febbre non abbandona il paziente nei giorni dispari, di solito è dispari.
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I gonfiori molli sono buoni, quelli duri sono cattivi.
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Nelle dissenterie protratte, l'inappetenza è cattivo segno; se poi si accompagna a febbre, è segno ancora peggiore.
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Le emorroidi che si formano nei melanconici e nei nefritici sono un buon segno.
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Quando, nelle febbri, insorgono i brividi al sesto giorno la crisi è difficile.