Frasi di Ippocrate



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Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo.

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Prima di cercare la guarigione di qualcuno, chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare.

3/33

Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza.

4/33

La guarigione è legata al tempo e a volte anche alle circostanze.

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Per le malattie estreme i trattamenti estremi sono i più efficaci.

6/33

Quando due dolori si verificano insieme, ma non nello stesso posto, il più violento oscura l'altro.

7/33

Una donna incinta, se salassata, abortisce, specialmente se il feto è assai grande.

8/33

Curare a volte, alleviare spesso, confortare sempre.

9/33

Il bere vino puro calma la fame.

10/33

È meglio che una febbre venga a seguito di una convulsione che la convulsione a seguito di una febbre.

11/33

Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.

12/33

Una dissenteria che comincia con bile nera è mortale.

13/33

In ogni malattia è buon segno avere sano l'intelletto e prendere volentieri gli alimenti che sono offerti; il contrario è cattivo segno.

14/33

Se in uno sofferente di dissenteria le feci sono come pezzi di carne, ciò è segno mortale.

15/33

Se un uomo ubriaco diventa improvvisamente muto, egli muore con convulsioni, a meno che egli non sia preso da febbre, a meno che non viva sino a quando l'ebbrezza scompaia ed egli recuperi la voce.

16/33

Gli itterici non sono molto flatulenti.

17/33

Gli eunuchi non si ammalano di gotta né diventano calvi.

18/33

Se la mestruazione è soppressa, un flusso di sangue dal naso è buon segno.

19/33

I balbuzienti sono presi di solito da una diarrea prolungata.

20/33

Se c'è amore per l'uomo, ci sarà anche amore per la scienza.

21/33

Coloro a cui il purgante o il salasso giovano, debbono essere purgati o salassati in primavera.

22/33

Dopo la rottura di un osso, si ha la demenza se la cavità è penetrata.

23/33

In caso di colpo al cervello, da qualsiasi causa, i pazienti necessariamente diventano, all'improvviso, privi di parola.

24/33

La vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione è fugace, l'esperienza è fallace, il giudizio è difficile.

25/33

Quando la malattia è nel suo culmine, allora è necessario usare il regime più ristretto.

26/33

In casi di consunzione, in cui i capelli cadono dalla testa, costoro, quando sopraggiunge la diarrea, muoiono.

27/33

Le abitudini di lunga data, anche se cattive, sono di solito meno nocive delle cose non usuali; bisogna dunque cambiare talvolta le abitudini in cose non usuali.

28/33

Se una febbre non abbandona il paziente nei giorni dispari, di solito è dispari.

29/33

I gonfiori molli sono buoni, quelli duri sono cattivi.

30/33

Nelle dissenterie protratte, l'inappetenza è cattivo segno; se poi si accompagna a febbre, è segno ancora peggiore.

31/33

Le emorroidi che si formano nei melanconici e nei nefritici sono un buon segno.

32/33

Quando, nelle febbri, insorgono i brividi al sesto giorno la crisi è difficile.

33/33

A mali estremi estremi rimedi.




Biografia di Ippocrate