Frasi di Victor Hugo

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C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo; c'è uno spettacolo che è più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima.

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È una cosa ben schifosa, il successo. La sua falsa somiglianza con il merito inganna gli uomini.

3/53

I diplomatici tradiscono tutto, tranne le proprie emozioni.

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L'amore vero si dispera o va in estasi per un guanto perduto o per un fazzoletto trovato, e ha bisogno dell'eternità per la sua devozione e le sue speranze. Si compone insieme dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo.

5/53

La più grande gioia della vita è la consapevolezza di essere amati.

6/53

Colui che apre una scuola ha chiuso una prigione.

7/53

Non c'è niente come un sogno per creare il futuro. Oggi utopia domani realtà.

8/53

Amare è essere due in uno: un uomo e una donna fusi come angeli in cielo.

9/53

Amare è la metà di credere.

10/53

Non ci sono ne' cattive erbe ne' uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori.

11/53

C'è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo, e questa è un'idea il cui momento è ormai giunto.

12/53

Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l'inquilino.

13/53

La libertà comincia dall'ironia.

14/53

La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, di essere amati a dispetto di quello che si è.

15/53

I veri grandi scrittori sono quelli il cui pensiero occupa tutti gli angoli e le pieghe del loro stile.

16/53

Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.

17/53

Cos´è un tuo bacio? Un lambire di fiamma.

18/53

Dio è l'invisibile evidente.

19/53

Dio si è fatto uomo. Il diavolo si è fatto donna.

20/53

Il matrimonio è un innesto: o attecchisce o no.

21/53

Inferno cristiano: fuoco. Inferno pagano: fuoco. Inferno maomettano: fuoco. Inferno indù: fiamme. A credere alle religioni, Dio è un rosticciere.

22/53

L'indigestione è voluta da Dio per migliorare la moralità dello stomaco.

23/53

La pigrizia è madre. Ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.

24/53

La più grande gioia della vita è la convinzione di essere amati.

25/53

La vita è il fiore per il quale l'amore è il miele.

26/53

L'anima è piena di stelle cadenti.

27/53

Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione.

28/53

Nessuno sa mantenere un segreto meglio di un bambino.

29/53

Non imitate nulla né nessuno. Un leone che imita un leone sembra una scimmia.

30/53

Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto neppure il fiore.

31/53

Si può resistere all'invasione degli eserciti, ma non a quella delle idee.

32/53

Un complimento è come un bacio dato attraverso un velo.

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Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile.

34/53

Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa.

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Se fosse dato ai nostri occhi terreni di vedere nella coscienza altrui, si giudicherebbe molto più sicuramente un uomo da quel che sogna, che da quel che pensa.

36/53

Ecco il mio motto: progresso costante. Se Dio avesse voluto che l'uomo indietreggiasse, gli avrebbe messo un occhio dietro la testa. Noi guardiamo sempre dalla parte dell'aurora, del bocciolo, della nascita.

37/53

Alla zampa di ogni uccello che vola è legato il filo dell'infinito.

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Siete voi il mio demonio o il mio angelo? Non lo so, ma io sono vostra schiava!

39/53

Il Settecento è Voltaire.

40/53

Alla gente non manca la forza, ma la volontà.

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La disperazione è un contabile. Vuol far tornare i conti. Niente le sfugge. Addiziona tutto. Non molla neppure i centesimi. Rimprovera a Dio i fulmini e i colpi di spillo. Vuole sapere come regolarsi con il destino. Ragiona, pesa e calcola.

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I selvaggi hanno dei vizi. È per mezzo di questi che li conquista più tardi la civiltà.

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Il bambino ha il dono di accettare molto rapidamente la scomparsa di una sensazione. Gli sono risparmiati quei contorni remoti e sfuggenti che costituiscono la vastità del dolore.

44/53

La madre è un angelo che ci guarda, che ci insegna ad amare!
Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo fra le sue ginocchia, la nostra anima nel suo cuore: ci dà il suo latte quando siamo piccini, il suo pane quando siamo grandi e la sua vita sempre.

45/53

L'unico pericolo sociale e' l'ignoranza.

46/53

L'inverno è nella mia testa, ma l'eterna primavera è nel mio cuore.

47/53

L'hiver est dans ma tête, mais l'éternel printemps est dans mon cœur.

48/53

Se le persone non si amassero l'un l'altra, non vedo davvero che utilità avrebbe la primavera.

49/53

Nulla sveglia un ricordo quanto un odore.

50/53

L'avvenire è la porta, il passato ne è la chiave.


Biografia di Victor Hugo