Frasi di Johann Wolfgang von Goethe



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Io preferisco la verità dannosa all'errore utile. Una verità dannosa è utile, perché può essere dannosa solo a momenti e poi conduce ad altre verità, che devono diventare più utili, sempre più utili. Viceversa un errore utile è dannoso, poiché può essere utile solo per un momento e induce in altri errori, che diventano sempre più dannosi.

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L'uomo rimane importante non perché lascia qualcosa di se, ma perché agisce e gode e induce gli altri ad agire e godere.

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La chiarezza è una giusta distribuzione di ombre e di luci.

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La tolleranza dovrebbe essere una fase di passaggio. Dovrebbe portare al rispetto. Tollerare è offendere.

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Niente è più terribile di un'ignoranza attiva.

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Quanto più senti d'esser uomo, tanto più ti avvicini agli dei.

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Se la gioventù è un difetto, è un difetto che si abbandona subito.

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Solo i deboli hanno paura di essere influenzati.

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Confrontare è per l'ignorante un comodo sistema per dispensarsi dal giudicare.

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È meglio ingannarsi sul conto dei propri amici, che ingannare i propri amici.

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Il più stupido di tutti gli errori si ha quando delle teste giovani e buone credono di perdere la loro originalità riconoscendo il vero che è già stato riconosciuto da altri.

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L'arte è lunga, la vita breve, il giudizio difficile, l'occasione buona passeggera.

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La dialettica è lo sviluppo dello spirito della contraddizione, che fu dato all'uomo perchè imparasse a distinguere la differenza delle cose.

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Se sai leggere devi capire; se sai scrivere devi sapere qualcosa; se sei in grado di credere devi comprendere; quel che desideri dovrai saperlo fare; se esigi non otterrai niente e se hai esperienza devi renderti utile.

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Un contenuto senza metodo porta al fanatismo; un metodo senza contenuto fa disquisire a vuoto; una materia senza forma porta a un sapere ponderoso; una forma senza materia a un vuoto vaneggiare.

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L'occhio vede ciò che la mente conosce.

17/45

Come raggiungere un traguardo?
Senza fretta ma senza sosta.

18/45

Non c'è nulla di più spaventoso dell'ignoranza in azione.

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Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera.

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Un grande errore è quello di credersi più di ciò che si è e stimarsi meno di ciò che si vale.

21/45

Puoi costruire qualcosa di bello anche con le pietre che trovi sul tuo cammino.

22/45

La libertà e la vita appartengono a quelli che le conquistano ogni giorno.

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Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia.
L'audacia reca in se genialità, magia e forza.
Comincia ora.

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Roma è la capitale del mondo!
In questo luogo si riallaccia l'intera storia del mondo.

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Fà il bene solamente per amore del bene: tramandalo al tuo sangue; se non ne resta ai figli, sarà per i nipoti.

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Una donna e un bicchier di vino soddisfano ogni bisogno, chi non beve e non bacia è peggio che morto.

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L'uomo è un piccolo mondo di follia.

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Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.

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Nel mondo degli uomini nulla è necessario, tranne l'amore.

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Those who know nothing of foreign languages know nothing of their own.

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La magia è credere in noi stessi.

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Un attimo di piacere ripaga mille istanti di tormento, altrimenti chi desidererebbe vivere?

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Im Kleinen ist man nicht allein.

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Non si è mai soli, in pochi.

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Sulle cime più alte la poesia sembra tutta esteriorità; quanto più si ritrae nell'intimo, tanto più è sulla via di tramontare.

36/45

L'uomo non è nato per risolvere i problemi del mondo ma per cercare dove il problema comincia, al fine di tenersi nei limiti dell'intelligibilità.

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Il pubblico esige di essere trattato come le donne, alle quali soprattutto non bisogna dir nulla che a loro non piaccia di sentire.

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Il piccolo dio del mondo è sempre lo stesso,
buffo e strambo come nel primo giorno.
Vivrebbe un poco meglio,
tu non gli avessi dato qualche lume di cielo.
Lo nomina ragione: e lo usa soltanto
per vivere più bestia di ogni bestia.

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Te ne vai leggero se non hai niente; ma la ricchezza è un peso più leggero.

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Nulla ci illumina meglio sul carattere degli uomini del sapere che cosa trovano ridicolo.

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Chi segue solo il suo intelletto trova quasi tutto ridicolo, chi segue la ragione, quasi nulla.

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È inutile parlare molto per rifiutare, l'altro sente sempre solo il no.

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Non appena ci si accorge di un male si tenta di rimediarvi, cioè di sopprimerne i sintomi.

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"Rinunciare tu devi, rinunciare!"
È questo l'eterno motivo
che suona all'orecchio di tutti,
che, per la vita intera,
rauca ci canta ogni ora.

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Il ritmo ha qualcosa di magico; ci fa perfino credere che il sublime ci appartenga.




Biografia di Johann Wolfgang von Goethe