Frasi di Francesco Guicciardini



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Quando ti viene la occasione di cosa tu desideri, pigliala sanza perdere tempo; perché le cose del mondo si variano tanto spesso che non si può dire d'avere la cosa insino non l'hai in mano.

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Quando io considero a quanti accidenti e pericoli di infirmità, di caso, di violenzia ed in modi infiniti, è sottoposta la vita dell'uomo, quante cose bisogna concorrino nello anno a volere che la ricolta sia buona; non è cosa di che io mi maravigli più che vedere un uomo vecchio, uno anno fertile.

3/16

Sono varie le nature degli uomini: certi sperano tanto, che mettono per certo quello che non hanno, altri temono tanto, che mai sperano se non hanno in mano.

4/16

Che mi rileva a me, che colui che mi offende lo faccia per ignoranza e non per malignità.

5/16

A chi stima l'onore assai, succede ogni cosa, perché non cura fatiche, non pericoli, non danari. Io l'ho provato in me medesimo, però lo posso dire e scrivere; sono morte e vane le azione degli uomini che non hanno questo stimulo ardente.

6/16

Pregate Dio di non vi trovare dove si perde, perché ancora che sia sanza colpa vostra n'arete sempre carico, né si può andare su per le piazze e banche a giustificarsi; così chi si truova dove si vince, riporta sempre laude etiam senza suo merito.

7/16

Chi disse uno popolo disse veramente uno animale pazzo, pieno di mlle errori, di mille confusione, senza gusto, senza deletto, senza stabilità.

8/16

Non sono le nature de' signori grandi simili alle nostre, né sono loro così facili a vincere gli appetiti suoi, come sono gli uomini privati; sono soliti a essere adorati da chi gli è intorno, ed essere intesi ed obediti a' cenni. Però non solo sono elati ed insolenti, ma non possono tollerare di non avere quello che gli pare ragionevole, ed ogni cosa gli pare ragionevole che gli viene in desiderio.

9/16

Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte, ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna: uno vivere di repubblica bene ordinato nella città nostra, Italia liberata da tutti e' barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati preti.

10/16

Ne' discorsi del futuro è pericoloso risolversi in sul distinguere: e' sarà o questo caso o questo altro, e se fia questo io farò così, se questo altro farò così; perché spesso spesso viene uno terzo o uno quarto caso che è fuora di quegli che tu l'hai presupposti, e resti ingannato perché manca el fondamento della tua resoluzione.

11/16

Lo appetito della roba nascerebbe da animo basso o male composto, se non si desiderassi per altro che per poterla godere; ma essendo corrotto el vivere del mondo come è, chi desidera riputazione è necessitato a desiderare roba, perché con essa rilucono le virtù e sono in prezzo, le quali in uno povero sono poco stimate e manco cognosciute.

12/16

È da desiderare più l'onore e la riputazione che le ricchezze: ma perché oggidì senza quelle, male si ha o conserva la riputazione, debbono gli uomini virtuosi cercare non d'averne immoderatamente, ma tante che basti allo effetto di conservare la riputazione ed autorità.

13/16

Più tengono a memoria gli uomini le ingiurie che e' benefici; anzi quando pure si ricordano del beneficio, lo reputano minore che in fatto non fu, persuadendosi meritare più che non meritano; el contrario si da della ingiuria.

14/16

Chi attende a acquistare la grazia degli uomini, avvertisca quando è richiesto a non negare mai precisamente, ma dare risposte generali; perché chi richiede, talvolta non gli accade poi l'opera tua, o sopravengono anche impedimenti che fanno la scusa tua capacissima. Senza che, molti uomini sono grossi, e facilmente si lasciano aggirare con parole in modo, che etiam non facendo tu quello che non volevi o non potevi fare, s'ha spesso, con quella finezza di rispondere, occasione di lasciare bene satisfatto colui, al quale se da principio avessi negato, restava in ogni caso mal contento di te.

15/16

Non si potendo ottenere le cose grande senza qualche pericolo, si debbono le imprese accettare ogni volta che la speranza è maggiore che la paura.

16/16

Diceva mio padre, che più onore ti fa uno ducato che tu hai in borsa, che dieci che n'hai spesi.




Biografia di Francesco Guicciardini