Frasi di Francesco Guicciardini
2/14
Quando io considero a quanti accidenti e pericoli di infirmità, di caso, di violenzia ed in modi infiniti, è sottoposta la vita dell'uomo, quante cose bisogna concorrino nello anno a volere che la ricolta sia buona; non è cosa di che io mi maravigli più che vedere un uomo vecchio, uno anno fertile.
8/14
Non sono le nature de' signori grandi simili alle nostre, né sono loro così facili a vincere gli appetiti suoi, come sono gli uomini privati; sono soliti a essere adorati da chi gli è intorno, ed essere intesi ed obediti a' cenni. Però non solo sono elati ed insolenti, ma non possono tollerare di non avere quello che gli pare ragionevole, ed ogni cosa gli pare ragionevole che gli viene in desiderio.
10/14
Ne' discorsi del futuro è pericoloso risolversi in sul distinguere: e' sarà o questo caso o questo altro, e se fia questo io farò così, se questo altro farò così; perché spesso spesso viene uno terzo o uno quarto caso che è fuora di quegli che tu l'hai presupposti, e resti ingannato perché manca el fondamento della tua resoluzione.
11/14
Lo appetito della roba nascerebbe da animo basso o male composto, se non si desiderassi per altro che per poterla godere; ma essendo corrotto el vivere del mondo come è, chi desidera riputazione è necessitato a desiderare roba, perché con essa rilucono le virtù e sono in prezzo, le quali in uno povero sono poco stimate e manco cognosciute.
14/14
Chi attende a acquistare la grazia degli uomini, avvertisca quando è richiesto a non negare mai precisamente, ma dare risposte generali; perché chi richiede, talvolta non gli accade poi l'opera tua, o sopravengono anche impedimenti che fanno la scusa tua capacissima. Senza che, molti uomini sono grossi, e facilmente si lasciano aggirare con parole in modo, che etiam non facendo tu quello che non volevi o non potevi fare, s'ha spesso, con quella finezza di rispondere, occasione di lasciare bene satisfatto colui, al quale se da principio avessi negato, restava in ogni caso mal contento di te.