Biografia di André Gide
Nazione: Francia
André Gide nacque a Parigi il 22 novembre 1869 e morì, sempre a Parigi, il 19 febbraio 1951. Fu scrittore e vinse il premio Nobel per la letteratura nel 1947.
La vita di Gide fu costellata di innumerevoli vicissitudini e porte sbattute in faccia. In giovane età fu segnato dalla morte dell'insegnante di sua madre. Poi intraprese una carriera scolastica estremamente movimentata: fu anche cacciato per essere stato sorpreso a masturbarsi. Successivamente riammesso, fu poi colpito dalla morte del padre, e affidato dalla madre a svariati precettori privati. Riuscì ad evitare il liceo grazie ad una malattia nervosa da lui stesso appositamente accentuata, fu curato e ritornò alla scuola Alsaziana dalla quale era stato cacciato, ma ancora la salute cagionevole lo fece allontanare e affidare a insegnanti privati abbastanza discutibili.
Ebbe modo di conoscere Oscar Wilde, scoprì i testi di Schopenhauer e Goethe, conobbe Mallarmé. Iniziò a viaggiare con un giovane pittore di nome Paul Laurens in Tunisia, Algeria e Italia scoprendo finalmente la sessualità fino ad allora repressa dal suo background religioso, mentre i problemi di salute lo perseguitano a intermittenza. In seguito sposò sua cugina con la quale intraprese un lungo viaggio di nozze dal quale lui ritornò rinfrancato in salute ma lei, invece, malata.
Scrisse diversi romanzi, tra i quali La porta stretta, I sotterranei del Vaticano, L'immoralista, Corydon e Se il seme non muore (autobiografia), spesso accolti dal pubblico in maniera contraddittoria, specie quando gli argomenti erano l'omosessualità o l'omicidio a sangue freddo senza motivo.
Durante la guerra visse prima in Tunisia e poi in Algeria, dove ebbe modo di incontrare Charles de Gaulle. Rientrò in Francia nel 1946 e smise di scrivere nel 1947, ma nello stesso anno fu insignito del premio Nobel per la letteratura.
La vita di Gide fu costellata di innumerevoli vicissitudini e porte sbattute in faccia. In giovane età fu segnato dalla morte dell'insegnante di sua madre. Poi intraprese una carriera scolastica estremamente movimentata: fu anche cacciato per essere stato sorpreso a masturbarsi. Successivamente riammesso, fu poi colpito dalla morte del padre, e affidato dalla madre a svariati precettori privati. Riuscì ad evitare il liceo grazie ad una malattia nervosa da lui stesso appositamente accentuata, fu curato e ritornò alla scuola Alsaziana dalla quale era stato cacciato, ma ancora la salute cagionevole lo fece allontanare e affidare a insegnanti privati abbastanza discutibili.
Ebbe modo di conoscere Oscar Wilde, scoprì i testi di Schopenhauer e Goethe, conobbe Mallarmé. Iniziò a viaggiare con un giovane pittore di nome Paul Laurens in Tunisia, Algeria e Italia scoprendo finalmente la sessualità fino ad allora repressa dal suo background religioso, mentre i problemi di salute lo perseguitano a intermittenza. In seguito sposò sua cugina con la quale intraprese un lungo viaggio di nozze dal quale lui ritornò rinfrancato in salute ma lei, invece, malata.
Scrisse diversi romanzi, tra i quali La porta stretta, I sotterranei del Vaticano, L'immoralista, Corydon e Se il seme non muore (autobiografia), spesso accolti dal pubblico in maniera contraddittoria, specie quando gli argomenti erano l'omosessualità o l'omicidio a sangue freddo senza motivo.
Durante la guerra visse prima in Tunisia e poi in Algeria, dove ebbe modo di incontrare Charles de Gaulle. Rientrò in Francia nel 1946 e smise di scrivere nel 1947, ma nello stesso anno fu insignito del premio Nobel per la letteratura.
Frasi di André Gide
Abbiamo un totale di 10 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Quando un filosofo vi dà una risposta, non siete più in grado di capire nemmeno la domanda che avevate posto.
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