Biografia di Viktor Frankl

Viktor Emil Frankl nacque a Vienna il 26 marzo 1905 e morì sempre a Vienna il 2 settembre 1997. Fu neurologo, psichiatra e filosofo.

Nato in una famiglia ebraica, fin da giovane mostrò un interesse precoce per la psicologia e la filosofia cominciando a leggere le opere di Freud. Frequentò l'Università di Vienna, dove studiò medicina e si specializzò in neurologia e psichiatria. La decisione di intraprendere la carriera di psichiatra gli venne dal pensiero di Kierkegaard, secondo il quale una persona dovrebbe seguire le proprie inclinazioni.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Frankl, insieme alla sua famiglia, fu deportato nei campi di concentramento nazisti, tra cui Auschwitz e Dachau. Nonostante le terribili condizioni e le perdite, Frankl mantenne uno spirito resiliente e osservò attentamente il comportamento umano in condizioni estreme.
Dopo la liberazione, Frankl dedicò la sua carriera a comprendere il significato della vita e a sviluppare una teoria psicologica nota come logoterapia. Nel suo lavoro più noto, L'uomo in cerca di senso, pubblicato nel 1946, condivise le sue esperienze nei campi di concentramento e presentò la logoterapia come un approccio alla psicoterapia basato sulla ricerca del significato della vita.

Frankl divenne docente di neurologia e psichiatria all'Università di Vienna, guadagnandosi una reputazione come esperto nella sua disciplina. Fondò anche la Società Austriaca di Logoterapia e Analisi Esistenziale. Nel corso della sua carriera, tenne conferenze in tutto il mondo, influenzando generazioni di professionisti della salute mentale.

Oltre ai suoi contributi alla psicologia, Frankl integrò elementi filosofici e teologici nei suoi scritti. Sostenne che il significato della vita poteva essere trovato attraverso la scoperta di uno scopo personale e attraverso l'esperienza di valori significativi.
Ricevette numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui la Croce d'Onore Austriaca per la Scienza e l'Arte e la Medaglia d'Oro della Città di Vienna. Nel 1985, fu nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.