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Il rispetto e timore con cui il selvaggio incolto considera la propria suocera sono tra i fatti più noti in antropologia.
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La magia è tanto un falso sistema di leggi naturali quanto una guida fallace della condotta; tanto una falsa scienza quanto un'arte abortita.
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Per religione, dunque, intendo una propiziazione o conciliazione delle forze superiori all'uomo che si crede dirigano e controllino il corso della natura e della vita umana.
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Incantesimi basati sulla legge di similarità si possono chiamare magia omeopatica o imitativa. Incantesimi basati sulla legge di contatto o contagio si possono chiamare magia contagiosa.
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Gli Indiani del Perù modellavano delle immagini di grasso misto di grano che imitavano la persona odiata e bruciavano quindi l'effigie sulla strada dove la vittima doveva passare. E chiamavano ciò bruciare l'anima sua.
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Estendendo il proprio potere, in parte con la forza delle armi, in parte con la sottomissione volontaria delle tribù più deboli, la comunità acquisisce presto ricchezze e schiavi, i quali, liberando alcune classi dalla lotta perpetua per la minima sussistenza, offrono loro l'opportunità di dedicarsi a quella ricerca disinteressata della conoscenza che è lo strumento più nobile e potente per migliorare la sorte dell'uomo.
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La considerazione della sofferenza umana non rientra nei calcoli dell'uomo primitivo.
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L'usanza di bruciare una divinità benefica è troppo estranea ai successivi modi di pensare per sfuggire a interpretazioni errate.
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Il mondo morale è tanto poco esente quanto il mondo fisico dalla legge del cambiamento incessante, del flusso perpetuo.
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Il capro espiatorio sul quale vengono periodicamente addossati i peccati del popolo può anche essere un essere umano.