1/30
Chi ha perduto l'autorità che aveva prima, diventa nella disgrazia bersaglio anche dei vili.
2/30
Molto spesso, col cambiare del governo, per i poveri cambia solo il nome del padrone.
3/30
Nessuno è abbastanza difeso contro i potenti.
4/30
Quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai.
5/30
Chi è stato disprezzato suole ripagare con la stessa moneta.
6/30
Chi non si adatta alla gentilezza, per lo più paga il fio della propria superbia.
7/30
Colui che di turpe frode una volta si macchiò, anche se dice il vero non è più creduto.
8/30
È pericoloso credere e pericoloso non credere.
9/30
Giove ci impose due bisacce: ci mise dietro quella piena dei nostri difetti e davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri. Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
10/30
Amittit merito proprium qui alienum adpetit.
11/30
Ha quel che merita chi perde il proprio per arraffare l'altrui.
12/30
Non provvedere a sé e dar consigli agli altri è cosa stolta.
13/30
Ciò che si disprezza spesso si scopre valere di più di ciò che si esalta.
14/30
Abbonda il nome di amico, ma di fedeltà ce n'é poca.
15/30
Numquam est cum potente societas.
16/30
Non c'è mai alleanza con chi è potente.
17/30
Viene giustamente deriso chi, senza forza, fa vane minacce.
18/30
Spesso c'è più buon senso in uno solo che in tutta una folla.
19/30
Più i fiumi son profondi, con minor rumore scorrono.
20/30
Non sempre le cose sono come sembrano.
21/30
Parce gaudere oportet, et sensim queri. Totam aeque vitam miscet dolor et gaudium.
22/30
Sii parco nella gioia e lento al pianto. Gioia e dolore dosano la vita.
23/30
Ubi leonis pellis deficit, vulpina induenda est.
24/30
Quando manca la pelle del leone, bisogna indossare quella della volpe.
25/30
Numquam est fidelis cum potente societas.
26/30
Non è mai sicura l'amicizia con un potente.
27/30
Giove impose agli uomini due bisacce: mise quella dei vizi propri dietro la schiena, quella carica dei vizi altrui davanti al petto.
28/30
Chi non ha possibilità e vuole imitare il potente, finisce male.
29/30
Humiles laborant, ubi potentes dissident.
30/30
Per il miserabile, voler imitare il potente è la rovina.