1/55
Aequalis non parit bellum.
2/55
L'uguaglianza non produce guerra.
3/55
È l'annata che produce, non il campo.
4/55
Annus producit, non ager.
5/55
Caduto l'albero ognuno corre a far legna.
6/55
Arbore deiecta, quivis ligna colligit.
7/55
Più loquace della citteria.
9/55
Chi ha molto pepe lo mette anche sull'insalata.
10/55
Cui multum erit piperis etiam oleribus immiscet.
11/55
Con la volpe anche tu comportati da volpe.
12/55
Cum vulpe vulpinare tu quoque invicem.
13/55
Far entrare tutti i piedi nella stessa scarpa.
14/55
Eundem calceum omni pedi inducere.
15/55
Soffia il caldo e il freddo dalla stessa bocca.
16/55
Ex eodem ore calidum et frigidum efflare.
17/55
Bolle la pentola, vive l'amicizia.
18/55
Fervet olla, vivit amicitia.
19/55
Non nutrire i figli del leone.
21/55
L'erba cattiva non muore mai.
23/55
Non ti accorgi, disse, che parli di cose che stanno al di sopra del martello?
24/55
Non animadvertis (inquit) te supra melleum loqui?
25/55
Chi arriverà per primo, per primo macinerà.
26/55
Qui primus venerit primus molet.
27/55
Per guadagnare bisogna spendere.
28/55
L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.
29/55
Le donne corrono dietro agli stolti; fuggono i saggi come animali velenosi.
30/55
Non si gode a possedere qualche cosa senza compagnia.
31/55
In ogni attività la passione toglie gran parte della difficoltà.
32/55
Non vi è nulla di così assurdo che l'abitudine non renda accettabile.
33/55
Nihil esse tam absurdum, quod non commendet assuetudo.
34/55
Chi va contro natura facendo mostra di capacità fittizie e forzando le proprie reali inclinazioni riesce solo a raddoppiare il difetto.
35/55
Questa vita terrena, del resto, vi sembra da chiamar vita, se le si toglie il piacere?
36/55
I mali che non si avvertono sono i più pericolosi.
37/55
Periculosius solet esse malum, quia non sentitur.
38/55
Che cos'è la guerra? Un omicidio collettivo, di gruppo, una forma di brigantaggio tanto più infame quanto più estesa.
39/55
Se metti su una bilancia da una parte i vantaggi e dall'altra gli svantaggi, ti accorgi che una pace iniqua è molto meglio di una guerra equa.
40/55
E in definitiva la vita degli uomini nient'altro è che un gioco della pazzia.
41/55
Può voler bene agli altri chi non vuole bene a se stesso?
42/55
Fa bene a lodare se stesso chi non trova un altro che lo elogi.
43/55
Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli.
44/55
V'è pace tra le bestie velenose. Ma per l'uomo non c'è bestia più pericolosa dell'uomo.
45/55
Sanctissime coluit divos, quisquis imitatus est.
46/55
Ci sono tante grammatiche quanti sono i grammatici, e anche di più.
47/55
Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza.
48/55
In gran parte i mariti sono come li fanno le mogli.
49/55
E a forza di sterminare animali, s'era capito che anche sopprimere l'uomo non richiedeva un grande sforzo.
50/55
E sotto ogni aspetto le creazioni della natura son sempre più belle degli artificiosi ornamenti immaginati dagli uomini.