Biografia di Alain Delon
 
          
              Nazione: Francia     
            
          
            
            
            
            Alain Fabien Maurice Marcel Delon nacque a Sceaux, Francia il giorno 8 novembre 1935 e morì a Douchy-Montcorbon, Francia il 18 agosto 2024. Fu attore, produttore e cantante.
Trascorse un'infanzia segnata dal divorzio dei genitori quando aveva solo quattro anni, evento che lo portò a essere affidato temporaneamente a una famiglia adottiva. Il suo carattere ribelle si manifestò sin da giovane, con frequenti espulsioni dalle scuole e una giovinezza difficile, trascorsa tra lavori umili e il servizio militare nella Marina francese dove prestò servizio come paracadutista per quasi cinque anni, esperienza che lo temprò.
Al rientro in Francia, iniziò a lavorare come cameriere e facchino a Parigi, ma il suo incontro con l'attrice Brigitte Auber lo introdusse al mondo del cinema, facendogli ottenere il suo primo ruolo rilevante nel 1957 nel film Per la pelle di un poliziotto.
Il vero successo arrivò nel 1959 con il film Delitto in pieno sole, di René Clément, che consacrò Delon a superstar internazionale; da quel momento la sua carriera fu in ascesa, con ruoli di protagonista in opere d'autore come Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, film che gli valse una prestigiosa reputazione anche in Italia.
Collaborò con registi famosi come Michelangelo Antonioni in L'eclisse (1961) e instaurò una rivalità artistica e collaborativa con Jean-Paul Belmondo, con cui condivise il set del celebre Borsalino (1970).
Negli anni '60 e '70 Delon si distinse per ruoli complessi in polizieschi, drammi e film d'azione, incarnando spesso personaggi ambigui e tendenti al noir, conquistando il pubblico europeo ma anche quello internazionale. Nel 1985 vinse il premio César come miglior attore protagonista per Nostra storia di Bertrand Blier, un riconoscimento tardivo ma significativo.
Con il passare degli anni '90, la sua presenza sul grande schermo si fece più sporadica, dedicandosi anche al teatro e alla televisione, mentre affrontava problemi personali, tra cui la depressione che dichiarò pubblicamente nel 2005. Nel 2008 tornò al cinema in ruoli più ironici, come in Asterix alle Olimpiadi.
Nella sua lunga e complessa vita, Alain Delon ebbe molte relazioni importanti, incluse quelle con Romy Schneider, con la quale nacque un forte legame artistico e personale, e con Dalida, con la quale incise anche la versione francese della celebre canzone Parole parole di Mina. Ebbe anche figli riconosciuti pubblicamente e numerose vicissitudini sentimentali che alimentarono il suo fascino di icona tormentata.
Nonostante nel tempo siano stati realizzati alcuni documentari sulla sua vita, Delon non autorizzò mai la stesura di una sua biografia ufficiale.
          
        Trascorse un'infanzia segnata dal divorzio dei genitori quando aveva solo quattro anni, evento che lo portò a essere affidato temporaneamente a una famiglia adottiva. Il suo carattere ribelle si manifestò sin da giovane, con frequenti espulsioni dalle scuole e una giovinezza difficile, trascorsa tra lavori umili e il servizio militare nella Marina francese dove prestò servizio come paracadutista per quasi cinque anni, esperienza che lo temprò.
Al rientro in Francia, iniziò a lavorare come cameriere e facchino a Parigi, ma il suo incontro con l'attrice Brigitte Auber lo introdusse al mondo del cinema, facendogli ottenere il suo primo ruolo rilevante nel 1957 nel film Per la pelle di un poliziotto.
Il vero successo arrivò nel 1959 con il film Delitto in pieno sole, di René Clément, che consacrò Delon a superstar internazionale; da quel momento la sua carriera fu in ascesa, con ruoli di protagonista in opere d'autore come Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, film che gli valse una prestigiosa reputazione anche in Italia.
Collaborò con registi famosi come Michelangelo Antonioni in L'eclisse (1961) e instaurò una rivalità artistica e collaborativa con Jean-Paul Belmondo, con cui condivise il set del celebre Borsalino (1970).
Negli anni '60 e '70 Delon si distinse per ruoli complessi in polizieschi, drammi e film d'azione, incarnando spesso personaggi ambigui e tendenti al noir, conquistando il pubblico europeo ma anche quello internazionale. Nel 1985 vinse il premio César come miglior attore protagonista per Nostra storia di Bertrand Blier, un riconoscimento tardivo ma significativo.
Con il passare degli anni '90, la sua presenza sul grande schermo si fece più sporadica, dedicandosi anche al teatro e alla televisione, mentre affrontava problemi personali, tra cui la depressione che dichiarò pubblicamente nel 2005. Nel 2008 tornò al cinema in ruoli più ironici, come in Asterix alle Olimpiadi.
Nella sua lunga e complessa vita, Alain Delon ebbe molte relazioni importanti, incluse quelle con Romy Schneider, con la quale nacque un forte legame artistico e personale, e con Dalida, con la quale incise anche la versione francese della celebre canzone Parole parole di Mina. Ebbe anche figli riconosciuti pubblicamente e numerose vicissitudini sentimentali che alimentarono il suo fascino di icona tormentata.
Nonostante nel tempo siano stati realizzati alcuni documentari sulla sua vita, Delon non autorizzò mai la stesura di una sua biografia ufficiale.
Frasi di Alain Delon
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Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
            
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              Ci sono tre cose che mi riescono molto bene: il mio lavoro, le stupidaggini e i bambini.
            
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