1/9
La vita io l'ho castigata vivendola.
2/9
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a sé stessi.
3/9
Fin dove il cuore mi resse, arditamente mi spinsi.
4/9
L'idea che ci facciamo d'ogni cosa
è cagione che tutto ci deluda.
5/9
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.
6/9
Così la fanciullezza fa ruzzolare il mondo e il saggio non è che un fanciullo che si duole di essere cresciuto.
7/9
I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo,
i lugubri e durevoli ricordi.
8/9
Il saggio non è che un fanciullo
che si duole di essere cresciuto.
9/9
Ce ne sono di chiese e di chiesuole,
al mio paese, quante se ne vuole!
E santi che dai loro tabernacoli
son sempre fuori a compiere miracoli.
Santi alla buona, santi famigliari,
non stanno inoperosi sugli altari.
E chi ha cara la subbia, chi la pialla,
chi guarda il focolare e chi la stalla,
chi col maltempo, di prima mattina,
comanda ai venti, alla pioggia, alla brina,
che fra cotanti e così vari stati,
ha cura dei mariti disgraziati.