Frasi di Vincenzo Cardarelli



1/10

La vita io l'ho castigata vivendola.

2/10

Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a sé stessi.

3/10

Fin dove il cuore mi resse, arditamente mi spinsi.

4/10

L'idea che ci facciamo d'ogni cosa
è cagione che tutto ci deluda.

5/10

Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.

6/10

Così la fanciullezza fa ruzzolare il mondo e il saggio non è che un fanciullo che si duole di essere cresciuto.

7/10

I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo,
i lugubri e durevoli ricordi.

8/10

Il saggio non è che un fanciullo
che si duole di essere cresciuto.

9/10

Ce ne sono di chiese e di chiesuole,
al mio paese, quante se ne vuole!
E santi che dai loro tabernacoli
son sempre fuori a compiere miracoli.
Santi alla buona, santi famigliari,
non stanno inoperosi sugli altari.
E chi ha cara la subbia, chi la pialla,
chi guarda il focolare e chi la stalla,
chi col maltempo, di prima mattina,
comanda ai venti, alla pioggia, alla brina,
che fra cotanti e così vari stati,
ha cura dei mariti disgraziati.

10/10

La speranza è nell'opera.
Io sono un cinico a cui rimane
per la sua fede questo al di là.
Io sono un cinico che ha fede in quel che fa.




Biografia di Vincenzo Cardarelli