Frasi di Jean Cocteau



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Senza le calze di questa marca le vostre gambe non sarebbero altro che un mezzo di trasporto.

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È indubbio che, se il nostro secolo ha uno specchio della sua vita psicologica, questo specchio è lo sport.

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Un egoista è colui che insiste a parlarti di se stesso quando muori dalla voglia di parlare con lui di te stesso.

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An artist cannot speak about his art any more than a plant can discuss horticulture.

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The poet is a liar who always speaks the truth.

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One must not mistake majority for truth.

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Il poeta si tappa le orecchie con cera e si lega all'albero maestro: teme le sirene che incantano la sua epoca. Il più buffo, è che le sirene cantano un canto imparato da lui, perfezionato dai loro sortilegi per incantare l'equipaggio.

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La massa può amare un poeta solo per malinteso.

9/23

Il poeta non sogna: conta.

10/23

Un sognatore è sempre cattivo poeta.

11/23

Il pubblico prima vuol capire, poi sentire.

12/23

Il pubblico adotta l'ieri solo come arma per picchiare oggi.

13/23

Gli scrittori sono sempre responsabili, ma non di ciò di cui vengono accusati. Sono responsabili del regime che li accusa; e che senza saperlo è influenzato da loro.

14/23

La simmetria è un pleonasmo visivo. La bellezza è asimmetrica. Una faccia, una poesia asimmetriche? È ciò ch'io chiamo zoppicare. Gli angeli zoppicano. La bellezza zoppica.

15/23

Gli specchi dovrebbero riflettere un momentino, prima di riflettere le immagini.

16/23

Una certa stupidità è indispensabile. Gli enciclopedisti sono alla base di quell'intelligenza che è una forma trascendente della stupidità.

17/23

Il tatto nell'audacia, è sapere fino a che punto ci si può spingere troppo avanti.

18/23

Si è giudice o accusato. Il giudice è seduto. L'accusato è in piedi. Vivere in piedi.

19/23

La vita delle forme non ha nulla a che vedere con le forme della vita.

20/23

Il genio è la punta estrema del senso pratico.

21/23

Ho la schiuma del mare nelle vene, capisco il linguaggio delle onde.

22/23

Un giovane non deve comprare valori sicuri.

23/23

Un estraneo, che giudica il nostro carattere dalla nostra opera, è miglior giudice delle persone che ci stanno vicine, e che giudicano la nostra opera da quel che sanno di noi.




Biografia di Jean Cocteau