Frasi di Emilio Cecchi



1/8

Che Dio ci guardi dagli autori candidi, col cuore in mano, che giurano di non aver maniera!

2/8

Non c'è nulla più scrupoloso della cattiva coscienza.

3/8

È un'idea piuttosto vaga dello scrivere, credere che ci sia una maniera di scrivere senza maniera. Sta il fatto che uno scrittore non è uno scrittore se non ha la sua tastiera e la sua maniera, che il lettore impara a conoscere nei valori pieni, nei toni originari e nelle incrinature di suoni, nei falsetti; per modo che fra scrittore e lettore non è possibile inganno, perché si sono intesi su tutto e principalmente sull'inganno. Che Dio ci guardi dagli autori candidi, col cuore in mano, che giurano di non avere maniera!

4/8

Le epoche più doviziose di rettorica, e la peggiore, furono in realtà le più ignoranti.

5/8

La vita dell'uomo è un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi.

6/8

Soltanto una cosa è più lugubre dell'uomo che mangia solo; ed è l'uomo che beve solo. Un uomo solo che mangia somiglia a un animale alla mangiatoia. Ma un uomo solo che beve somiglia a un suicida.

7/8

Le vie del genio son misteriose. Va rispettato il loro segreto, un po' simile a quello di cui la natura circonda gli amori e le nozze.

8/8

L'errore di una forte personalità artistica è quasi sempre più istruttivo dei successi di un talento irrilevante.




Biografia di Emilio Cecchi