Biografia di Quinto Curzio Rufo

Di Curzio Rufo si conoscono le opere, ma poco altro. Potrebbe essere stato un personaggio vissuto a cavallo tra il I e il II sec. d.C. oppure tra il III e il IV. All'epoca, spesso le grandi famiglie adottavano bambini e alcuni nomi venivano tramandati da nonno a nipote, rendendo difficilissimo l'attribuzione certa di una data di nascita.
Il Quintus Curtius Rufus di cui parliamo fu uno storico romano, divenuto famoso per la sua opera "Historiae Alexandri Magni Macedonis", divisa in dieci libri, i primi due dei quali sono andati perduti. Persino Tacito, nelle sue Historiae, cita un Curzio Rufo, ma non è mai stato possibile accertare se si tratti di quello di cui si parla qui. La prosa ritmica utilizzata nell'opera porta a pensare ad analogie con gli scritti di Simmaco e S. Girolamo, che lo collocherebbero nello stesso periodo storico dell'imperatore Costantino.
Le storie scritte da Curzio Rufo alimentarono il già cospicuo immaginario del sovrano macedone che andò creando il celebre Romanzo di Alessandro, una raccolta di scritti di numerosi autori diversi, a aprtire dal primo secolo dopo la morte del conquistatore.