Biografia di Charlie Chaplin
Nazione: Regno Unito
Sir Charles Spencer "Charlie" Chaplin nacque a Londra il 16 aprile 1889 e morì a Corsier-sur-Vevey, Svizzera il 25 dicembre 1977. Fu attore, regista, sceneggiatore, compositore e produttore cinematografico. Autore di oltre novanta film, è considerato tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo.
Di famiglia povera, frequentò poco la scuola ma si dedicò al teatro nel quale gli fu trovata una parte quando aveva 11 anni. Lavorò a lungo col fratello e imparò le tecniche del film muto grazie alle pantomime che venivano messe in scena dalla compagnia di Fred Karno. Divenne presto uno degli attori più apprezzati insieme a Stan Laurel (Stanlio). La compagnia andò in tourneé negli Stati Uniti per due volte, e Chaplin fu notato da un produttore che lo mise sotto contratto per una casa cinematografica esordendo nel mondo del cinema nel 1914. Il personaggio di Charlot come lo conosciamo noi (bombetta, baffetti e bastone da passeggio) esordì nei due cortometraggi "Charlot ingombrante" e "Charlot all'hotel" rendendolo famoso: dai compensi di circa 9000 dollari l'anno del 1913 passò a quelli da 600 mila del 1916.
Nel 1918 si mise in proprio e realizzò 10 film fino al 1923, quando grazie a suo fratello la First national gli fece un ingaggio da un milione di dollari. Nel frattempo, nel 1919 fondò la United Artists. Cominciò così a produrre i film che sono considerati le sue opere meglio riuscite: "Il monello" del 1921, "La febbre dell'oro" del 1925. "Luci della città", del 1931, fu il primo film di Chaplin con musica e sonoro. A questo film è legato un aneddoto: alla prima Chaplin andò in compagnia di Albert Einstein e tutti si alzarono in piedi ad applaudirli. Chaplin disse allora ad Einstein: "Vede, applaudono me perché mi capiscono tutti; applaudono lei perché non la capisce nessuno".
L'ultimo film in cui compare Charlot è "Tempi moderni", del 1936; ancora un film muto, nonostante il sonoro fosse ormai affermato nel mondo del cinema. Nel 1940 gira "Il grande dittatore", dove ridicolizza Hitler recitando la parte di un dittatore. Ai tempi di McCarthy gli Stati Uniti lo accusarono di antiamericanismo e fu costretto a rifugiarsi in Europa, in Svizzera, dove restò fino alla morte.
Di famiglia povera, frequentò poco la scuola ma si dedicò al teatro nel quale gli fu trovata una parte quando aveva 11 anni. Lavorò a lungo col fratello e imparò le tecniche del film muto grazie alle pantomime che venivano messe in scena dalla compagnia di Fred Karno. Divenne presto uno degli attori più apprezzati insieme a Stan Laurel (Stanlio). La compagnia andò in tourneé negli Stati Uniti per due volte, e Chaplin fu notato da un produttore che lo mise sotto contratto per una casa cinematografica esordendo nel mondo del cinema nel 1914. Il personaggio di Charlot come lo conosciamo noi (bombetta, baffetti e bastone da passeggio) esordì nei due cortometraggi "Charlot ingombrante" e "Charlot all'hotel" rendendolo famoso: dai compensi di circa 9000 dollari l'anno del 1913 passò a quelli da 600 mila del 1916.
Nel 1918 si mise in proprio e realizzò 10 film fino al 1923, quando grazie a suo fratello la First national gli fece un ingaggio da un milione di dollari. Nel frattempo, nel 1919 fondò la United Artists. Cominciò così a produrre i film che sono considerati le sue opere meglio riuscite: "Il monello" del 1921, "La febbre dell'oro" del 1925. "Luci della città", del 1931, fu il primo film di Chaplin con musica e sonoro. A questo film è legato un aneddoto: alla prima Chaplin andò in compagnia di Albert Einstein e tutti si alzarono in piedi ad applaudirli. Chaplin disse allora ad Einstein: "Vede, applaudono me perché mi capiscono tutti; applaudono lei perché non la capisce nessuno".
L'ultimo film in cui compare Charlot è "Tempi moderni", del 1936; ancora un film muto, nonostante il sonoro fosse ormai affermato nel mondo del cinema. Nel 1940 gira "Il grande dittatore", dove ridicolizza Hitler recitando la parte di un dittatore. Ai tempi di McCarthy gli Stati Uniti lo accusarono di antiamericanismo e fu costretto a rifugiarsi in Europa, in Svizzera, dove restò fino alla morte.
Frasi di Charlie Chaplin
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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La fame non ha scrupoli.
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