Biografia di Carlo M. Cipolla
Nazione: Italia
Carlo Cipolla nacque a Pavia il 15 agosto 1922 e morì sempre a Pavia il 5 settembre 2000. Fu storico ed Economista.
Si iscrisse alla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pavia, dove sviluppò un interesse per la storia economica grazie all'influenza del professor Franco Borlandi. Dopo aver completato gli studi alla Sorbona di Parigi e alla London School of Economics, ottenne la sua prima cattedra di storia economica a soli 27 anni, nel 1949, all'Università di Catania.
Successivamente insegnò in diverse università italiane e internazionali, tra cui Venezia, Torino, Pavia e la Scuola Normale Superiore di Pisa. A partire dal 1959, fu anche professore all'Università della California a Berkeley (UCB).
Cipolla è noto per il suo approccio innovativo alla storia economica, combinando analisi quantitativa e qualitativa. I suoi lavori hanno spaziato dalla storia della moneta alla demografia, dall'educazione alla tecnologia. Uno dei suoi testi più celebri è The Economic History of World Population (1962), che esplora il rapporto tra crescita demografica e sviluppo economico.
La sua ricerca sulla storia monetaria iniziò nel 1948 con la pubblicazione di Studi di storia della moneta, dove analizzava i cambi valutari in Italia tra il Duecento e il Quattrocento. Questo lavoro aprì nuove prospettive sulla relazione tra moneta e economia. Cipolla esaminò anche l'impatto delle epidemie sulla società e sull'economia, un tema che ha guadagnato attenzione nel contesto delle crisi sanitarie contemporanee.
Nel corso della sua carriera, Cipolla ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Balzan nel 1995 per i suoi contributi alla storia economica. È considerato uno dei pionieri nel rinnovamento della disciplina, portando una maggiore attenzione a temi che prima erano stati trascurati nella storia economica tradizionale.
La 'M' nel nome con cui è maggiormente conosciuto, viene spesso interpretata come l'iniziale di 'Maria', ma in realtà è solo un'aggiunta fatta da Cipolla stesso per creare un nome d'arte col quale distinguersi da un altro storico (di Storia moderna) omonimo morto nel 1916.
Tra le altre sue opere ricordiamo anche Allegro ma non troppo, una coppia di saggi che pur formando un trattato della storia economica e sociale del Medioevo, costituisce un simpatico divertissement nel quale vengono formulate le Tre leggi fondamentali della stupidità umana.
Si iscrisse alla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pavia, dove sviluppò un interesse per la storia economica grazie all'influenza del professor Franco Borlandi. Dopo aver completato gli studi alla Sorbona di Parigi e alla London School of Economics, ottenne la sua prima cattedra di storia economica a soli 27 anni, nel 1949, all'Università di Catania.
Successivamente insegnò in diverse università italiane e internazionali, tra cui Venezia, Torino, Pavia e la Scuola Normale Superiore di Pisa. A partire dal 1959, fu anche professore all'Università della California a Berkeley (UCB).
Cipolla è noto per il suo approccio innovativo alla storia economica, combinando analisi quantitativa e qualitativa. I suoi lavori hanno spaziato dalla storia della moneta alla demografia, dall'educazione alla tecnologia. Uno dei suoi testi più celebri è The Economic History of World Population (1962), che esplora il rapporto tra crescita demografica e sviluppo economico.
La sua ricerca sulla storia monetaria iniziò nel 1948 con la pubblicazione di Studi di storia della moneta, dove analizzava i cambi valutari in Italia tra il Duecento e il Quattrocento. Questo lavoro aprì nuove prospettive sulla relazione tra moneta e economia. Cipolla esaminò anche l'impatto delle epidemie sulla società e sull'economia, un tema che ha guadagnato attenzione nel contesto delle crisi sanitarie contemporanee.
Nel corso della sua carriera, Cipolla ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Balzan nel 1995 per i suoi contributi alla storia economica. È considerato uno dei pionieri nel rinnovamento della disciplina, portando una maggiore attenzione a temi che prima erano stati trascurati nella storia economica tradizionale.
La 'M' nel nome con cui è maggiormente conosciuto, viene spesso interpretata come l'iniziale di 'Maria', ma in realtà è solo un'aggiunta fatta da Cipolla stesso per creare un nome d'arte col quale distinguersi da un altro storico (di Storia moderna) omonimo morto nel 1916.
Tra le altre sue opere ricordiamo anche Allegro ma non troppo, una coppia di saggi che pur formando un trattato della storia economica e sociale del Medioevo, costituisce un simpatico divertissement nel quale vengono formulate le Tre leggi fondamentali della stupidità umana.
Frasi di Carlo M. Cipolla
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Fare dell'umorismo sulla precarietà della vita umana al capezzale di un moribondo non è umorismo.
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