Frasi di Anton Cechov



1/12

Una brava persona si vergogna anche davanti a un cane.

2/12

Chi non desidera nulla spera nel nulla ed ha paura del nulla, non può essere un artista.

3/12

Forse solo in paradiso l'umanità vivrà per il presente; finora è sempre vissuta d'avvenire.

4/12

La gente non se ne accorge se è estate o inverno quando è felice.

5/12

Quando mi veniva voglia di capire qualcuno o me stesso, prendevo in esame non le azioni, nelle quali tutto è convenzione, bensì i desideri. Dimmi cosa vuoi e ti dirò chi sei.

6/12

La sola differenza fra medici e avvocati è che gli avvocati si limitano a derubarti, mentre i dottori ti derubano e, per giunta, talvolta ti uccidono.

7/12

I pregiudizi e tutte le brutture e turpitudini della vita sono utili, perché col tempo si trasofrmano in qualcosa di utile, come il letame in humus.

8/12

È più facile chiedere ai poveri che ai ricchi.

9/12

Il dottore guardava Aboghin con quel profondo disprezzo, un po' cinico e non bello, con cui sanno guardare soltanto il dolore e la povertà, quando si vedono davanti la sazietà e l'eleganza.

10/12

In generale una frase, per bella e profonda che sia, agisce soltanto sugli indifferenti, ma non sempre può appagare chi è felice o infelice; perciò, suprema espressione della felicità o dell'infelicità appare più spesso il silenzio.

11/12

La vera felicità è impossibile senza la solitudine. Probabilmente l'angelo caduto tradì Dio perché desiderava la solitudine, che gli angeli non conoscono.

12/12

I solitari leggono molto, ma parlano poco e poco sentono dire: la vita per loro è misteriosa. Sono mistici e spesso vedono il diavolo dove non è.




Biografia di Anton Cechov