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Una brava persona si vergogna anche davanti a un cane.
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Chi non desidera nulla spera nel nulla ed ha paura del nulla, non può essere un artista.
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Forse solo in paradiso l'umanità vivrà per il presente; finora è sempre vissuta d'avvenire.
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La gente non se ne accorge se è estate o inverno quando è felice.
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Quando mi veniva voglia di capire qualcuno o me stesso, prendevo in esame non le azioni, nelle quali tutto è convenzione, bensì i desideri. Dimmi cosa vuoi e ti dirò chi sei.
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La sola differenza fra medici e avvocati è che gli avvocati si limitano a derubarti, mentre i dottori ti derubano e, per giunta, talvolta ti uccidono.
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I pregiudizi e tutte le brutture e turpitudini della vita sono utili, perché col tempo si trasofrmano in qualcosa di utile, come il letame in humus.
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È più facile chiedere ai poveri che ai ricchi.
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Il dottore guardava Aboghin con quel profondo disprezzo, un po' cinico e non bello, con cui sanno guardare soltanto il dolore e la povertà, quando si vedono davanti la sazietà e l'eleganza.
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In generale una frase, per bella e profonda che sia, agisce soltanto sugli indifferenti, ma non sempre può appagare chi è felice o infelice; perciò, suprema espressione della felicità o dell'infelicità appare più spesso il silenzio.
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La vera felicità è impossibile senza la solitudine. Probabilmente l'angelo caduto tradì Dio perché desiderava la solitudine, che gli angeli non conoscono.
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I solitari leggono molto, ma parlano poco e poco sentono dire: la vita per loro è misteriosa. Sono mistici e spesso vedono il diavolo dove non è.