Biografia di André Chénier

André Chénier
Nazione: Francia    
André Marie de Chénier nacque a Istanbul, Turchia il 30 ottobre 1762 e morì a Parigi il 25 luglio 1794. Fu un poeta.

Suo padre, Louis Chénier, era un commerciante che ricopriva anche il ruolo di console francese, mentre sua madre, Élisabeth Santi-Lomaca, proveniva da una famiglia di origine cipriota. La famiglia si trasferì a Parigi nel 1765, dove André trascorse gran parte della sua giovinezza.

Ricevette un'educazione classica che alimentò la sua passione per la poesia e la letteratura. Dopo aver intrapreso brevemente una carriera militare nel 1782, decise di abbandonarla per dedicarsi completamente alla scrittura. Negli anni successivi, si immerse nella vita culturale parigina, scrivendo poesie e collaborando a riviste letterarie. La sua poesia si distinse per l'intensità emotiva e per un linguaggio ricco e sensuale, posizionandolo come uno dei precursori del Romanticismo.

Durante la sua vita a Parigi, Chénier strinse legami con diversi personaggi influenti dell'epoca. Fu amico di Alfieri, il quale lesse il manoscritto di Chénier e trovò in esso una grande affinità con le proprie idee sulla letteratura. Chénier espresse ammirazione per il lavoro di Alfieri, sottolineando l'importanza della libertà politica per lo sviluppo della letteratura.

Inoltre, Chénier si associò al Club dei Foglianti, un gruppo di moderati che sostenevano una monarchia costituzionale e cercavano di prevenire gli eccessi della Rivoluzione. Tra i membri del club vi erano giovani aristocratici come i fratelli Trudaine, che condividevano le sue idee liberali.

Chénier collaborò anche con giornali come Le Moniteur e Le Journal de Paris, dove difese le sue idee di libertà e oppose resistenza a ogni forma di tirannia. Le sue posizioni lo portarono a polemizzare con altri intellettuali dell'epoca, tra cui suo fratello Marie-Joseph Chénier, che divenne un fervente giacobino e sostenne la causa rivoluzionaria con opere teatrali.

Con l'avvento della Rivoluzione francese nel 1789, Chénier si trovò coinvolto negli eventi politici del suo tempo. Sebbene fosse un sostenitore di una monarchia costituzionale, il suo atteggiamento critico nei confronti delle autorità lo portò a scrivere satire poetiche contro il governo rivoluzionario. Nel suo primo scritto politico, Avis au peuple français, pubblicato nel 1790, denunciò i pericoli che minacciavano la Francia.

Chénier fu anche in contatto con figure come Georges Danton e Camille Desmoulins, che giocavano ruoli significativi nella Rivoluzione. Tuttavia, la sua posizione moderata lo mise in conflitto con i giacobini radicali. Il suo articolo De la cause des désordres qui troublent la France denunciava le manovre dei giacobini come dannose per la libertà.

Nel 1794, Chénier fu arrestato durante il periodo del Terrore e imprigionato nella prigione di Saint-Lazare. Durante la sua detenzione continuò a scrivere poesie, tra cui La jeune captive, ispirata alle sofferenze dei prigionieri. Il 25 luglio 1794, fu giustiziato sulla ghigliottina a Parigi all'età di 31 anni, accusato di cospirazione contro lo stato.

André Chénier è oggi ricordato come uno dei più importanti poeti della Francia del XVIII secolo. Tra le sue opere più celebri, oltre alla già citata La jeune captive si annoverano Le bonheur, Les plaisirs e L'innocence, che riflettono il suo profondo impegno per i temi della libertà e della giustizia. La sua opera ha influenzato profondamente il panorama poetico francese e ha anticipato molte delle tematiche romantiche che sarebbero emerse nel XIX secolo.

La vita e l'opera di André Chénier sono state celebrate in opere artistiche, tra cui l'opera Andrea Chénier di Umberto Giordano, che ne racconta la storia drammatica e il contesto storico. La figura di Chénier rappresenta non solo il talento poetico ma anche il conflitto tra arte e politica in un periodo di tumulto sociale e le sue opere sono ancora studiate e apprezzate per la loro profondità spirituale e poetica.


Frasi di André Chénier

Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

I malvagi non sono mai potenti se non per l'ignoranza di chi li ascolta.


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