Frasi di Matteo Bandello



1/9

Se i savii talora non errassero, i pazzi si dispererebbero.

2/9

Insomma io vi conchiudo che non si può esser onoratamente ribaldo. Ben si potrà dire: "Il tale è un eccellente ladro, un perfetto adulatore, un gran ribaldo"; ma non già mai che il nome d'onore se gli possa propriamente aggiungere.

3/9

Sempre muore e mai non finisce di morire colui che ad amore si fa soggetto.

4/9

Non mira il cielo con tanti occhi in terra, alora che è più lucido e sereno, quanti sono i vari e fortunevoli casi che in questa vita mortale avvengono.

5/9

I pentolai, che vanno vendendo pentole, scudelle ed altri vasi per terra per le ville su l'asino, si fermano ad ogni uscio.

6/9

Alcuni nel mondo sono nati non ad altro fine che a far numero ed ombra.

7/9

E vinto il ciel da tanta grazia allora,
In pioggia pien d'invidia si risolse,
E più che mai s'adira, e piange ancora.

8/9

Come fa il sol delle dorate stelle,
e della bella aurora, quando appare,
così delle compagne i' vidi fare
quella, ch'è bella più dell'altre belle.

9/9

E chi è colui che sia così stoico e alieno da le passioni, a cui le proprie lodi sempre non siano care, e che con diletto non le senta?




Biografia di Matteo Bandello