Frasi di Honoré de Balzac

1/77

Burocrazia: un gigantesco meccanismo azionato da pigmei.

2/77

Ciò che forma le qualità del marito che si ama, forma spesso i difetti del marito che non si ama.

3/77

Credete a tutto ciò che sentite sul conto del mondo, nulla è troppo brutto per essere impossibile.

4/77

Da quando le società esistono, un governo, per forza di cose, è sempre stato un contratto d'assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri.

5/77

Dalla mollezza di una spugna bagnata fino alla durezza di una pietra pomice, ci sono infinite sfumature. Ecco l'uomo.

6/77

Diplomazia è la scienza di coloro che non ne hanno alcuna e sono profondi per la loro vuotaggine.

7/77

Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.

8/77

I delitti sono proporzionali alla purezza della coscienza, e quello che per certi cuori è appena un errore, per alcune anime assume le proporzioni di un delitto.

9/77

Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.

10/77

Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.

11/77

L'amore è la poesia dei sensi.

12/77

L'arte è natura concentrata.

13/77

La coscienza è uno di quei bastoni che ciascuno brandisce per picchiare il suo vicino e del quale non si serve mai per se stesso.

14/77

La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.

15/77

La felicità è la poesia della donna.

16/77

La felicità materiale riposa sempre sulle cifre.

17/77

La gloria è un veleno che bisogna prendere a piccole dosi.

18/77

La gloria, pessima merce, si paga cara e non si conserva.

19/77

La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto.

20/77

La tanto bramata fama è quasi sempre una prostituta incoronata.

21/77

L'amore che economizza non è mai vero amore.

22/77

L'amore prova orrore per tutto ciò che non è amore.

23/77

L'avarizia comincia dove finisce la povertà.

24/77

Le donne, quando non amano, hanno tutto il sangue freddo di un vecchio avvocato.

25/77

Le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole ci restano impigliate.

26/77

Le zie, le madri e le sorelle hanno una giurisprudenza particolare per i loro nipoti, i loro figli e i loro fratelli.

27/77

L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.

28/77

Nessuna donna viene abbandonata senza ragione. È un assioma scritto in fondo al cuore di ogni donna; di qui il furore di quelle abbandonate.

29/77

Nessuno osa dire addio ad un'abitudine. Molti suicidi si son fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a fare la loro partita a domino.

30/77

Per un marito non c'è goffaggine maggiore di quella di parlare della propria moglie, se è virtuosa, alla propria amante, a parte quella di parlare della propria amante, se è bella, alla moglie.

31/77

Quello che rende indissolubili le amicizie e ne raddoppia l'incanto è un sentimento che manca all'amore: la sicurezza.

32/77

Ricchi si diventa, eleganti si nasce.

33/77

Se tutto deve avere uno scopo, vi sono certamente quaggiù alcune esistenze di cui il fine e l'utilità rimangono inesplicabili.

34/77

Una delle sventure delle persone molto intelligenti è di non poter fare a meno di capire tutto: i vizi non meno che le virtù.

35/77

Una notte d'amore è un libro letto in meno.

36/77

Una sciocchezza che non riesce diventa sempre un delitto.

37/77

Ci sono abissi che l'amore non può superare, nonostante la forza delle sue ali.

38/77

Si può perdonare, ma dimenticare è impossibile.

39/77

Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini.
Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù.

40/77

Nella vita c'è abbondanza di maschi. Sono gli uomini che scarseggiano.

41/77

Non può esserci un grande talento senza una grande forza di volontà.

42/77

Il sentimento che l'uomo sopporta più difficilmente, soprattutto quando lo merita, è la pietà. L'odio è un tonico, fa vivere, ispira la vendetta; ma la pietà uccide, rende ancora più debole la nostra debolezza.

43/77

Se il cuore umano può fare qualche sosta quando ascende verso le altitudini dell'affetto, raramente si arresta sul ripido declivio del rancore.

44/77

Una società di atei inventerebbe subito una religione.

45/77

La ricchezza è fonte di grandi privilegi e il più invidiabile di tutti è quello di poter intensificare all'estremo pensieri e sentimenti.

46/77

Il segreto delle grandi fortune senza causa apparente è un delitto dimenticato, perché fu fatto a puntino.

47/77

Il vero scellerato è l'uomo che prova rimorso, perché sa che cos'è la virtù.

48/77

I grandi narratori sono a un tempo dei geni e dei mostri di erudizione.

49/77

Il romanzo è la storia privata delle nazioni.

50/77

Le persone prive di spirito somigliano alle erbacce, che amano i buoni terreni, e tanto più si compiacciono di essere divertite in quanto la compagnia di se stesse le annoia.


Biografia di Honoré de Balzac