Frasi di Honoré de Balzac

1/60

Burocrazia: un gigantesco meccanismo azionato da pigmei.

2/60

Ciò che forma le qualità del marito che si ama, forma spesso i difetti del marito che non si ama.

3/60

Credete a tutto ciò che sentite sul conto del mondo, nulla è troppo brutto per essere impossibile.

4/60

Da quando le società esistono, un governo, per forza di cose, è sempre stato un contratto d'assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri.

5/60

Dalla mollezza di una spugna bagnata fino alla durezza di una pietra pomice, ci sono infinite sfumature. Ecco l'uomo.

6/60

Diplomazia è la scienza di coloro che non ne hanno alcuna e sono profondi per la loro vuotaggine.

7/60

Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.

8/60

I delitti sono proporzionali alla purezza della coscienza, e quello che per certi cuori è appena un errore, per alcune anime assume le proporzioni di un delitto.

9/60

Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.

10/60

Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.

11/60

L´amore è la poesia dei sensi.

12/60

L'arte è natura concentrata.

13/60

La coscienza è uno di quei bastoni che ciascuno brandisce per picchiare il suo vicino e del quale non si serve mai per se stesso.

14/60

La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.

15/60

La felicità è la poesia della donna.

16/60

La felicità materiale riposa sempre sulle cifre.

17/60

La gloria è un veleno che bisogna prendere a piccole dosi.

18/60

La gloria, pessima merce, si paga cara e non si conserva.

19/60

La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto.

20/60

La tanto bramata fama è quasi sempre una prostituta incoronata.

21/60

L'amore che economizza non è mai vero amore.

22/60

L'amore prova orrore per tutto ciò che non è amore.

23/60

L'avarizia comincia dove finisce la povertà.

24/60

Le donne, quando non amano, hanno tutto il sangue freddo di un vecchio avvocato.

25/60

Le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole ci restano impigliate.

26/60

Le zie, le madri e le sorelle hanno una giurisprudenza particolare per i loro nipoti, i loro figli e i loro fratelli.

27/60

L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.

28/60

Nella vita abbondano i maschi, ma scarseggiano gli uomini.

29/60

Nessuna donna viene abbandonata senza ragione. È un assioma scritto in fondo al cuore di ogni donna; di qui il furore di quelle abbandonate.

30/60

Nessuno osa dire addio ad un'abitudine. Molti suicidi si non fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a fare la loro partita a domino.

31/60

Per un marito non c'è goffaggine maggiore di quella di parlare della propria moglie, se è virtuosa, alla propria amante, a parte quella di parlare della propria amante, se è bella, alla moglie.

32/60

Quello che rende indissolubili le amicizie e ne raddoppia l'incanto è un sentimento che manca all'amore: la sicurezza.

33/60

Ricchi si diventa, eleganti si nasce.

34/60

Se tutto deve avere uno scopo, vi sono certamente quaggiù alcune esistenze di cui il fine e l'utilità rimangono inesplicabili.

35/60

Una delle sventure delle persone molto intelligenti è di non poter fare a meno di capire tutto: i vizi non meno che le virtù.

36/60

Una notte d'amore è un libro letto in meno.

37/60

Una sciocchezza che non riesce diventa sempre un delitto.

38/60

Si può perdonare, ma dimenticare è impossibile.

39/60

Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini.
Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù.

40/60

Nella vita c'è abbondanza di maschi. Sono gli uomini che scarseggiano.

41/60

Non può esserci un grande talento senza una grande forza di volontà.

42/60

Il sentimento che l'uomo sopporta più difficilmente, soprattutto quando lo merita, è la pietà. L'odio è un tonico, fa vivere, ispira la vendetta; ma la pietà uccide, rende ancora più debole la nostra debolezza.

43/60

Se il cuore umano può fare qualche sosta quando ascende verso le altitudini dell'affetto, raramente si arresta sul ripido declivio del rancore.

44/60

Una società di atei inventerebbe subito una religione.

45/60

La ricchezza è fonte di grandi privilegi e il più invidiabile di tutti è quello di poter intensificare all'estremo pensieri e sentimenti.

46/60

Il segreto delle grandi fortune senza causa apparente è un delitto dimenticato, perché fu fatto a puntino.

47/60

Il vero scellerato è l'uomo che prova rimorso, perché sa che cos'è la virtù.

48/60

I grandi narratori sono a un tempo dei geni e dei mostri di erudizione.

49/60

Il romanzo è la storia privata delle nazioni.

50/60

Le persone prive di spirito somigliano alle erbacce, che amano i buoni terreni, e tanto più si compiacciono di essere divertite in quanto la compagnia di se stesse le annoia.


Biografia di Honoré de Balzac