Biografia di Giambattista Basile
Nazione: Italia
Giovanni Battista Biagio Basile nacque a Giugliano in Campania (NA) il 3 febbraio 1583 e morì sempre a Giugliano in Campania (NA) il 23 febbraio 1632. Fu letterato, scrittore e funzionario pubblico.
Studi recenti sembrano affermare che il luogo di nascita sia in realtà Napoli, basandosi su un certificato di battesimo dove viene citato anche il nome della madre.
È considerato uno dei precursori della fiaba moderna e un'importante figura della letteratura barocca italiana. La sua vita è caratterizzata da un mix di esperienze personali e professionali che lo portarono a diventare un autore di grande rilievo.
Basile trascorse i suoi primi anni a Giugliano, ma lasciò presto la sua città natale per cercare fortuna in altre parti d'Italia. Si arruolò come soldato mercenario al servizio della Repubblica di Venezia, partecipando a campagne militari, tra cui quelle a Creta, dove si trovava in un contesto di conflitti contro i turchi. Durante il suo soggiorno a Creta, entrò in contatto con una vivace comunità intellettuale e fu accolto nell'Accademia degli Stravaganti, dove poté coltivare le sue inclinazioni letterarie.
Dopo il ritorno a Napoli nel 1608, Basile iniziò a lavorare come poeta e scrittore. La sua carriera letteraria si sviluppò tra Napoli e Mantova, dove fu accolto alla corte dei Gonzaga. Qui scrisse diverse opere, tra cui il poemetto Il pianto della Vergine e vari testi teatrali.
Tuttavia, è soprattutto per la sua opera Lo cunto de li cunti, pubblicata postuma tra il 1634 e il 1636, che Basile è maggiormente conosciuto. Questa raccolta di cinquanta fiabe, scritte in dialetto napoletano, è considerata una delle prime opere sistematiche di fiabe nella tradizione europea. L'opera, nota anche come Pentamerone, combina elementi della cultura popolare con una raffinata architettura narrativa, dando vita a storie che avrebbero influenzato autori successivi come Charles Perrault e i Fratelli Grimm.
Negli ultimi anni della sua vita, Basile continuò a lavorare come scrittore e cortigiano, servendo vari nobili e mantenendo relazioni con l'alta società. Morì nel febbraio 1632, probabilmente a causa di un'epidemia che colpì la regione.
Giambattista Basile è oggi riconosciuto come uno dei fondatori della narrativa fiabesca moderna. La sua opera ha avuto un impatto duraturo sulla letteratura per l'infanzia e ha contribuito alla diffusione delle fiabe in Europa. Benedetto Croce lo definì "il più bel libro italiano barocco", sottolineando l'importanza di Lo cunto de li cunti nella storia della letteratura.
Studi recenti sembrano affermare che il luogo di nascita sia in realtà Napoli, basandosi su un certificato di battesimo dove viene citato anche il nome della madre.
È considerato uno dei precursori della fiaba moderna e un'importante figura della letteratura barocca italiana. La sua vita è caratterizzata da un mix di esperienze personali e professionali che lo portarono a diventare un autore di grande rilievo.
Basile trascorse i suoi primi anni a Giugliano, ma lasciò presto la sua città natale per cercare fortuna in altre parti d'Italia. Si arruolò come soldato mercenario al servizio della Repubblica di Venezia, partecipando a campagne militari, tra cui quelle a Creta, dove si trovava in un contesto di conflitti contro i turchi. Durante il suo soggiorno a Creta, entrò in contatto con una vivace comunità intellettuale e fu accolto nell'Accademia degli Stravaganti, dove poté coltivare le sue inclinazioni letterarie.
Dopo il ritorno a Napoli nel 1608, Basile iniziò a lavorare come poeta e scrittore. La sua carriera letteraria si sviluppò tra Napoli e Mantova, dove fu accolto alla corte dei Gonzaga. Qui scrisse diverse opere, tra cui il poemetto Il pianto della Vergine e vari testi teatrali.
Tuttavia, è soprattutto per la sua opera Lo cunto de li cunti, pubblicata postuma tra il 1634 e il 1636, che Basile è maggiormente conosciuto. Questa raccolta di cinquanta fiabe, scritte in dialetto napoletano, è considerata una delle prime opere sistematiche di fiabe nella tradizione europea. L'opera, nota anche come Pentamerone, combina elementi della cultura popolare con una raffinata architettura narrativa, dando vita a storie che avrebbero influenzato autori successivi come Charles Perrault e i Fratelli Grimm.
Negli ultimi anni della sua vita, Basile continuò a lavorare come scrittore e cortigiano, servendo vari nobili e mantenendo relazioni con l'alta società. Morì nel febbraio 1632, probabilmente a causa di un'epidemia che colpì la regione.
Giambattista Basile è oggi riconosciuto come uno dei fondatori della narrativa fiabesca moderna. La sua opera ha avuto un impatto duraturo sulla letteratura per l'infanzia e ha contribuito alla diffusione delle fiabe in Europa. Benedetto Croce lo definì "il più bel libro italiano barocco", sottolineando l'importanza di Lo cunto de li cunti nella storia della letteratura.
Frasi di Giambattista Basile
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Chi se coverna da pazzo, da sapio se dole.
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