Frasi di Vittorio Alfieri



1/13

Al giovenile bollor tutto par lieve.

2/13

Emone. Acchiusa spesso
nel silenzio è vendetta.
Creonte. In quel di pochi; ma, nel silenzio di una gente intera,
si acchiude, o servitù.

3/13

Che speri?
Che in cor di serva plebe odio od amore
possa esternarsi mai? Dai lunghi ceppi
guasta, avvilita, or l'un tiranno vede
cadere, or sorger l'altro; e nullo n'ama
e a tutti serve.

4/13

O Morte. Morte
cui tanto invoco, al mio dolor tu sorda
sempre sarai?

5/13

Amar chi t'odia, ell'è impossibil cosa.

6/13

Tanto è pur vero che in ogni poesia il vestito fa la metà del corpo.

7/13

Il rispetto delle altrui proprietà, nasce, e prospera prestissimo negl'individui che ne posseggono alcune legittime loro.

8/13

La ragione e il vero sono quei tali conquistatori che per vincere e conquistare durevolmente nessuna arme sevono adoperare che le semplici parole. Perciò le religioni diverse e la cieca obbedienza si sono sempre insegnate coll'armi, ma la sana filosofia e i moderati governi coi libri.

9/13

Oh trista
sorte dei re! del proprio cor gli affetti,
non che seguir, né pur spiegar, ne lice.
Spiegar? che dico? né accennar: tacerli,
dissimularli, le più volte è forza.

10/13

Un re, dal trono
cader non debbe, che col trono istesso:
sotto l'alte rovine, ivi sol, trova
morte onorata, ed onorata tomba.

11/13

Il credere in Dio insomma, non nocque a nessun popolo mai; giovò anzi a molti; agli altri individui di robusto animo non toglie nulla; ai deboli è sollievo ed appoggio.

12/13

Nato e cresciuto a rio servaggio in seno.

13/13

Scoperta, a cui per ottenere il titolo di sublime, altro non manca finora che la possibilità o verisimiglianza di essere adattata ad una qualche utilità.




Biografia di Vittorio Alfieri