Frasi di Alberto Arbasino



1/9

Fare oggi un romanzo tradizionale ha lo stesso senso che conquistare oggi l'Eritrea o fondare oggi la Fiat.

2/9

All'inferno ci va chi ci crede.

3/9

Niente di peggio che lavorare a orario fisso: si produce scrittura burocratica.

4/9

Da noi, un musulmano ammazzato può ancora fare notizia o scandalo, mentre parecchi cristiani bianchi ammazzati ogni giorno da bianchi cristiani per spacciare la droga fanno per lo più statistica.

5/9

In Italia c'è un momento stregato in cui si passa dalla categoria di 'brillante promessa' a quella di 'solito stronzo'. Soltanto a pochi fortunati l'età concede poi di accedere alla dignità di venerato maestro.

6/9

Scrivere oggi un romanzo tradizionale pare anacronistico e temerario come uscire in carrozza e cilindro, generoso e sfortunato come l'ultima carica del Savoia Cavalleria contro i carri armati russi.

7/9

Il sonno della ragione produce ministri.

8/9

Gli intellettuali non sanno se sia più di sinistra mangiare macrobiotico o nutrirsi di confezioni in cellophane prodotte da lavoratori alimentari in lotta.

9/9

Si può caricaturare un ministro in forma di nano o di gobbo, se è vecchio e se si è sicuri che non ha mai reagito male. Ma chi direbbe, cortesemente, nano o gobbo a chicchessia come una volta al varietà? Chi oserebbe definire non solo drogato un drogato, ma facchino un facchino in una notizia di cronaca?




Biografia di Alberto Arbasino