Biografia di Delphine de Vigan

Delphine de Vigan
Nazione: Francia    
Delphine de Vigan è nata a Boulogne-Billancourt, Francia il giorno 1 marzo 1966. É scrittrice, regista e sceneggiatrice.

Figlia di Paul de Vigan, un direttore di programmi televisivi, e di Louisa Mercier, una documentarista, ha studiato legge e scienze politiche alla Sorbona, ma la sua vera passione era la scrittura.
Dopo aver lavorato come giornalista, Delphine de Vigan ha esordito nella narrativa con il romanzo Jours sans faim nel 2001. Tuttavia, è stato con il romanzo No et moi (No e io) del 2007 che ha ottenuto grande riconoscimento. Il libro ha vinto diversi premi letterari, portando l'autrice all'attenzione del pubblico e della critica.

Il suo romanzo del 2009, Les heures souterraines (Le ore sotterranee), ha ottenuto il Prix des Libraires, un prestigioso premio letterario francese. Ma è stato con Doppio gioco (D'après une histoire vraie), pubblicato nel 2015, che ha ottenuto un notevole successo internazionale. Il romanzo, una sorta di thriller psicologico, è stato finalista per il Goncourt, uno dei più prestigiosi premi letterari francesi.
Oltre alla narrativa, Delphine de Vigan ha lavorato come sceneggiatrice e regista. Nel 2007 ha diretto il film À coup sûr (A colpo sicuro), basato sul suo romanzo No et moi.

Delphine de Vigan è nota per la sua scrittura sensibile e profonda, che affronta tematiche complesse come la solitudine, la fragilità psicologica e le dinamiche familiari. La sua abilità nel creare personaggi realistici e complessi e la sua versatilità come scrittrice, nell'affrontare sia la narrativa che il saggio, insieme alla sua abilità di esplorare questioni emotive e psicologiche, ha consolidato la sua reputazione come una delle voci più importanti nella letteratura francese contemporanea.


Frasi di Delphine de Vigan

Abbiamo un totale di 3 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Siamo capaci di spedire aerei supersonici e missili nello spazio, identificare un criminale grazie a un capello o un minuscolo pezzo di pelle, creare un pomodoro che resti tre settimane in frigorifero senza raggrinzirsi, contenere miliardi d'informazioni in un microchip. Siamo capaci di lasciar morire la gente per strada.


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