Biografia di Toro Seduto
Nazione: Stati Uniti d'America
Toro Seduto, la traduzione corretta del suo nome in realtà è Bisonte Seduto, nacque nel 1831 a Grand River e morì il 15 dicembre 1890 a Fort Yates. Fu nativo americano, capo tribù dei Sioux Hunkpapa.
Hoka-Psíca (Tasso saltante) fu il primo nome provvisorio che ebbe, come era abitudine tra i Dakota. A 14 anni partecipò a una spedizione di guerra, dove si trovò ad affrontare i guerrieri Crow: raggiunse uno dei guerrieri durante la loro ritirata e riuscì a batterlo mentre cavalcava guadagnandosi una penna di aquila bianca, simbolo di coraggio. In quel momento assunse il nome del padre, Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka, cioè Bisonte Seduto, mentre il padre divenne Toro Saltante.
Non si hanno notizia certe della sua famiglia, ma solo che ebbe più mogli dalle quali ebbe dei figli.
Divenne presto considerato un saggio, conoscitore dei rituali e delle tradizioni Sioux, apprendendo anche le tecniche di guarigione con le erbe medicinali.
Negli anno '50 e '60 gli Stati Uniti violarono ripetutamente il trattato di pace e i gruppi Siuox ostili aumentarono. Nel 1862 scoppiò un conflitto con i bianchi che terminò con la sconfitta dei nativi costretti poi a lasciare i loro territori. Non è chiaro, ma è possibile, che abbia partecipato a questa e alle battaglie successive. Le pause tra le battaglie permisero comunque ai coloni di penetrare nei territori, aumentando la rabbia dei nativi, che continuarono a scontrarsi con le truppe dei bianchi. Il culmine si ebbe con la battaglia di Little Bighorn: il Colonnello Custer, veterano della Guerra di Secessione, molto ambizioso, aveva già compiuto diverse azioni contro i nativi, ma quella volta sottostimò lo schieramento di Toro Seduto e le truppe di invasori furono sconfitte.
il governo statunitense, nonostante il trattato precedentemente definito fosse stato rispettato dai pellerossa, si dichiarò svincolato da questo e intraprese nuove e vilente irruzioni. Dopo essere stato catturato insieme al suo popolo ed essere stato tenuto prigioniero, fu permesso il ritorno nella riserva di Standing Rock nel 1883; gli agenti governativi, temendo un ritorno della guerra da parte sua, lo fecero unire al circo Barnum che lo portò in giro come un trofeo vivente e nel frattempo continuarono l'espansione della ferrovia a danno delle terre dei nativi.
Dopo quattro mesi rientrò nella sua tribù. Temendo una possibile fuga, le autorità decisero di arrestarlo: durante gli scontri che si scatenarono per impedire l'arresto, lui e suo figlio furono uccisi.
Fu sepolto a Fort Yates, ma nel 1953 le sue spoglie furono trasferite nel Dakota del Sud, dove aveva trascorso la sua gioventù, e su quel terreno sorge ora il Sitting Bull Monumet.
Hoka-Psíca (Tasso saltante) fu il primo nome provvisorio che ebbe, come era abitudine tra i Dakota. A 14 anni partecipò a una spedizione di guerra, dove si trovò ad affrontare i guerrieri Crow: raggiunse uno dei guerrieri durante la loro ritirata e riuscì a batterlo mentre cavalcava guadagnandosi una penna di aquila bianca, simbolo di coraggio. In quel momento assunse il nome del padre, Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka, cioè Bisonte Seduto, mentre il padre divenne Toro Saltante.
Non si hanno notizia certe della sua famiglia, ma solo che ebbe più mogli dalle quali ebbe dei figli.
Divenne presto considerato un saggio, conoscitore dei rituali e delle tradizioni Sioux, apprendendo anche le tecniche di guarigione con le erbe medicinali.
Negli anno '50 e '60 gli Stati Uniti violarono ripetutamente il trattato di pace e i gruppi Siuox ostili aumentarono. Nel 1862 scoppiò un conflitto con i bianchi che terminò con la sconfitta dei nativi costretti poi a lasciare i loro territori. Non è chiaro, ma è possibile, che abbia partecipato a questa e alle battaglie successive. Le pause tra le battaglie permisero comunque ai coloni di penetrare nei territori, aumentando la rabbia dei nativi, che continuarono a scontrarsi con le truppe dei bianchi. Il culmine si ebbe con la battaglia di Little Bighorn: il Colonnello Custer, veterano della Guerra di Secessione, molto ambizioso, aveva già compiuto diverse azioni contro i nativi, ma quella volta sottostimò lo schieramento di Toro Seduto e le truppe di invasori furono sconfitte.
il governo statunitense, nonostante il trattato precedentemente definito fosse stato rispettato dai pellerossa, si dichiarò svincolato da questo e intraprese nuove e vilente irruzioni. Dopo essere stato catturato insieme al suo popolo ed essere stato tenuto prigioniero, fu permesso il ritorno nella riserva di Standing Rock nel 1883; gli agenti governativi, temendo un ritorno della guerra da parte sua, lo fecero unire al circo Barnum che lo portò in giro come un trofeo vivente e nel frattempo continuarono l'espansione della ferrovia a danno delle terre dei nativi.
Dopo quattro mesi rientrò nella sua tribù. Temendo una possibile fuga, le autorità decisero di arrestarlo: durante gli scontri che si scatenarono per impedire l'arresto, lui e suo figlio furono uccisi.
Fu sepolto a Fort Yates, ma nel 1953 le sue spoglie furono trasferite nel Dakota del Sud, dove aveva trascorso la sua gioventù, e su quel terreno sorge ora il Sitting Bull Monumet.
Frasi di Toro Seduto
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Leggi le frasi di Toro Seduto
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, cacciato l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno che non potranno mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Leggi le frasi di Toro Seduto