Biografia di Alexandra Trenfor
Nazione: Internazionale
Un altro bel mistero ancora da risolvere: chi è Alexandra Trenfor?
Cominciamo dall'inizio.
Come è facile pensare, basta andare su Google, inserire il nome della persona e sapere qualsiasi cosa su di lei, soprattutto se così famosa da trovare sue frasi pubblicate praticamente dappertutto. Ma non appena appaiono i risultati, ecco i primi segnali del fatto che c'è qualcosa che non va.
Intanto la frase che si trova più spesso è sempre la stessa. E non basta: ad un'occhiata più approfondita ci si accorge che c'è proprio solo quella. Pubblicata in mille siti, incastonata in centinaia di immagini, ripetuta all'infinito. "E allora, a maggior ragione" ti dici "dovrà pure esserci una biografia, una foto, una traccia". E invece no. Per lo meno non a prima vista. Insistendo un pochino, però, qualcosa salta fuori. Non quello che ti aspetti, non una pagina di Wikipedia o un oscuro annuario scolastico nascosto nei meandri del web. Quello che riesci a trovare sono riferimenti ad Alexandra K. Trenfor accompagnati da decine di domande uguali a quella che ti assilla. Chi-diavolo-è-questa-tizia!
Improvvisamente ti si accende una lampadina in testa. C'è una K. Non è Alexandra Trenfor, bensì Alexandra K. Trenfor. La speranza si riaccende! Adesso cerco inserendo anche la K e troverò di sicuro quello che mi è sfuggito prima. E invece ti prendi un'altra porta sbattuta in faccia, perchè non trovi niente lo stesso. A quel punto ti incazzi.
Ma è mai possibile che dell'autrice di una frase che a momenti trovi stampata pure sulla carta igienica non si riesca a trovare nulla?
Allora chiudi gli occhi, inspiri profondamente, e poi ricominci a leggere i risultati della ricerca di prima. E ti accorgi che tra tutti i siti che riportano una frase, anzi, la frase incriminata, ce ne sono un paio che stonano. Perchè non sono siti di raccolta di aforismi, ma qualcosa di completamente diverso.
Ti imbatti in un blog in cui qualcuno chiede sì notizie della nostra Alex (ormai possiamo permetterci di chiamarla così) ma qualcuno gli risponde che molti hanno intrapreso questa difficilissima ricerca senza approdare a nulla. Persino una giornalista di Forbes, Erika Andersen, ha svolto delle indagini e racconta, in un suo articolo del 10 marzo 2014, di aver utilizzato strumenti inusuali quali, per esempio, il sito ancestry.com. L'unico riferimento a qualcuno di nome Trenfor era quello riguardante una famiglia di 4 persone citata nel censimento americano del 1940.
Allison Dye, direttrice di ChurchMag, si è posta la stessa domanda ed è giunta alla conclusione che potrebbe trattarsi di un nome inventato o uno pseudonimo. Potrebbe essere una persona che si è iscritta ad un social network appena nato, averlo usato giusto il tempo necessario alla pubblicazione di un paio di pensieri per poi abbandonarlo. Ovviamente sono tutte speculazioni, non esiste niente di certo.
Nel 2012, quindi parliamo di più di 10 anni fa, anche un altro blogger di nome Adam Nathan si è scontrato con questo insolito, impenetrabile muro. Nei commenti al suo post qualcuno ha detto di aver svolto ricerche anche variando il nome, pensando che potesse trattarsi di un errore di digitazione (se guardate la pagina di D. Jerold capirete meglio cosa intendo dire) e ha cercato anche sulle rubriche telefoniche di tutti gli Stati Uniti, ma non è stato più fortunato.
Certo, finora pare che le ricerche si siano concentrate principalmente negli USA, anche perchè l'iniziale del middle-name lascia presupporre che Alex possa essere americana, mentre potrebbe essere tranquillamente inglese o australiana, magari canadese. Forse questo lascia aperto ancora uno spiraglio per ulteriori ricerche e qualche colpo di fortuna. Quello che pare strano, però, è che non si trovi nulla.
Quante volte è capitato che facendo delle ricerche saltassero fuori decine di omonimi a confondere le acque? Si sa che in rete c'è di tutto e si trova di tutto, persino troppo, ma in questo caso è l'esatto contrario, e la cosa sembra fatta apposta. È come se qualcuno avesse appositamente cercato un nome inesistente per usarlo poi come pseudonimo. Per adesso non si è ancora venuti a capo del mistero. Se ci dovessero essere degli sviluppi saremo felici di condividerli con voi.
Cominciamo dall'inizio.
Come è facile pensare, basta andare su Google, inserire il nome della persona e sapere qualsiasi cosa su di lei, soprattutto se così famosa da trovare sue frasi pubblicate praticamente dappertutto. Ma non appena appaiono i risultati, ecco i primi segnali del fatto che c'è qualcosa che non va.
Intanto la frase che si trova più spesso è sempre la stessa. E non basta: ad un'occhiata più approfondita ci si accorge che c'è proprio solo quella. Pubblicata in mille siti, incastonata in centinaia di immagini, ripetuta all'infinito. "E allora, a maggior ragione" ti dici "dovrà pure esserci una biografia, una foto, una traccia". E invece no. Per lo meno non a prima vista. Insistendo un pochino, però, qualcosa salta fuori. Non quello che ti aspetti, non una pagina di Wikipedia o un oscuro annuario scolastico nascosto nei meandri del web. Quello che riesci a trovare sono riferimenti ad Alexandra K. Trenfor accompagnati da decine di domande uguali a quella che ti assilla. Chi-diavolo-è-questa-tizia!
Improvvisamente ti si accende una lampadina in testa. C'è una K. Non è Alexandra Trenfor, bensì Alexandra K. Trenfor. La speranza si riaccende! Adesso cerco inserendo anche la K e troverò di sicuro quello che mi è sfuggito prima. E invece ti prendi un'altra porta sbattuta in faccia, perchè non trovi niente lo stesso. A quel punto ti incazzi.
Ma è mai possibile che dell'autrice di una frase che a momenti trovi stampata pure sulla carta igienica non si riesca a trovare nulla?
Allora chiudi gli occhi, inspiri profondamente, e poi ricominci a leggere i risultati della ricerca di prima. E ti accorgi che tra tutti i siti che riportano una frase, anzi, la frase incriminata, ce ne sono un paio che stonano. Perchè non sono siti di raccolta di aforismi, ma qualcosa di completamente diverso.
Ti imbatti in un blog in cui qualcuno chiede sì notizie della nostra Alex (ormai possiamo permetterci di chiamarla così) ma qualcuno gli risponde che molti hanno intrapreso questa difficilissima ricerca senza approdare a nulla. Persino una giornalista di Forbes, Erika Andersen, ha svolto delle indagini e racconta, in un suo articolo del 10 marzo 2014, di aver utilizzato strumenti inusuali quali, per esempio, il sito ancestry.com. L'unico riferimento a qualcuno di nome Trenfor era quello riguardante una famiglia di 4 persone citata nel censimento americano del 1940.
Allison Dye, direttrice di ChurchMag, si è posta la stessa domanda ed è giunta alla conclusione che potrebbe trattarsi di un nome inventato o uno pseudonimo. Potrebbe essere una persona che si è iscritta ad un social network appena nato, averlo usato giusto il tempo necessario alla pubblicazione di un paio di pensieri per poi abbandonarlo. Ovviamente sono tutte speculazioni, non esiste niente di certo.
Nel 2012, quindi parliamo di più di 10 anni fa, anche un altro blogger di nome Adam Nathan si è scontrato con questo insolito, impenetrabile muro. Nei commenti al suo post qualcuno ha detto di aver svolto ricerche anche variando il nome, pensando che potesse trattarsi di un errore di digitazione (se guardate la pagina di D. Jerold capirete meglio cosa intendo dire) e ha cercato anche sulle rubriche telefoniche di tutti gli Stati Uniti, ma non è stato più fortunato.
Certo, finora pare che le ricerche si siano concentrate principalmente negli USA, anche perchè l'iniziale del middle-name lascia presupporre che Alex possa essere americana, mentre potrebbe essere tranquillamente inglese o australiana, magari canadese. Forse questo lascia aperto ancora uno spiraglio per ulteriori ricerche e qualche colpo di fortuna. Quello che pare strano, però, è che non si trovi nulla.
Quante volte è capitato che facendo delle ricerche saltassero fuori decine di omonimi a confondere le acque? Si sa che in rete c'è di tutto e si trova di tutto, persino troppo, ma in questo caso è l'esatto contrario, e la cosa sembra fatta apposta. È come se qualcuno avesse appositamente cercato un nome inesistente per usarlo poi come pseudonimo. Per adesso non si è ancora venuti a capo del mistero. Se ci dovessero essere degli sviluppi saremo felici di condividerli con voi.
Frasi di Alexandra Trenfor
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Leggi le frasi di Alexandra Trenfor
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
I migliori insegnanti sono quelli che vi mostreranno dove guardare,
ma non vi diranno cosa vedere.
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