Biografia di Luis Sepulveda
Nazione: Cile
Luis Sepúlveda Calfucura nacque il 4 ottobre 1949 a Ovalle, Cile, e morì il 16 aprile 2020 a Oviedo, Spagna. Fu scrittore, regista, attivista e giornalista.
Nacque in una famiglia di origini andaluse che si era trasferita in America del Sud perché il nonno dovette sfuggire a una condanna a morte; Luis vide la luce in una camera d'albergo perché anche i genitori stavano fuggendo a causa di una denuncia per motivi politici. Crebbe in Cile amando l'avventura grazie ai romanzi di Salgari, Cervantes e Conrad; a diciassette anni iniziò a scriver e per il quotidiano Clarín . Nel 1969 vinse una borsa di studio all'università moscovita Lomonosov, da cui però fu espulso per i suoi atteggiamenti contro 'la morale proletaria'. Fece numerosi viaggi, da Punta Arenas a Oslo e da Barcellona a Quito. Visitò la foresta amazzonica e il deserto del Sahara. Politicamente impegnato, subì la reclusione durante la dittatura di Augusto Pinochet e in seguito lasciò il Cile. L'esilio lo portò in Europa, dove pubblicò la maggior parte dei suoi romanzi e racconti, senza mostrare desiderio alcuno di tornare nel suo paese, cosa che gli valse varie critiche.
Fu un fan di Julio Verne e Joseph Conrad, così come dei cileni Manuel Rojas, Pablo de Rokha e Carlos Droguett. Con il linguaggio diretto, di lettura rapida, pieno di aneddoti, i suoi libri denunciano il disastro ecologico che colpisce il mondo e critica il comportamento umano egoista, ma mostrano ed esaltano anche le manifestazioni più meravigliose della natura.Il lavoro che lo ha fatto conoscere, Un vecchio che legge romanzi d'amore (1992), è una storia piena di avventure ambientate nella giungla ecuadoriana, nel mondo degli indiani shuar o jàbaros; il libro vinse i premi per il racconto breve 'La Felguera' e 'Tigre Juan' (per citarne due tra i sedici ricevuti).
Questo romanzo venne seguito da Il mondo alla fine del mondo (1994), sulla caccia criminale praticata da aziende giapponesi; Un nome da torero (1994), il suo primo romanzo nero; Patagonia Express (1995), un libro di viaggio; la Storia di un gabbianella e il gatto che le insegnò a volare (1996) di cui ci fu una trasposizione cinematografica, fu pensata per i suoi figli con un contenuto ecologico chiaramente esposto. Da ricordare ancora il libro di storie Incontro d'amore in un paese in guerra (1997) e il successivo Diario di un killer sentimentale (1998). Seguirono numerosi libri: l'ultimo fu Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa (2018); fu nominato Dottore Honoris Causa della facoltà di Lettere sia dall'università di Tolone (Francia), sia da quella di Urbino e fu dichiarato cittadino onorario del comune di Pietrasanta (Lucca).
Si ammalò a causa di problemi legati all'evoluzione del virus Sars-CoV2, che ne causarono il decesso.
Nacque in una famiglia di origini andaluse che si era trasferita in America del Sud perché il nonno dovette sfuggire a una condanna a morte; Luis vide la luce in una camera d'albergo perché anche i genitori stavano fuggendo a causa di una denuncia per motivi politici. Crebbe in Cile amando l'avventura grazie ai romanzi di Salgari, Cervantes e Conrad; a diciassette anni iniziò a scriver e per il quotidiano Clarín . Nel 1969 vinse una borsa di studio all'università moscovita Lomonosov, da cui però fu espulso per i suoi atteggiamenti contro 'la morale proletaria'. Fece numerosi viaggi, da Punta Arenas a Oslo e da Barcellona a Quito. Visitò la foresta amazzonica e il deserto del Sahara. Politicamente impegnato, subì la reclusione durante la dittatura di Augusto Pinochet e in seguito lasciò il Cile. L'esilio lo portò in Europa, dove pubblicò la maggior parte dei suoi romanzi e racconti, senza mostrare desiderio alcuno di tornare nel suo paese, cosa che gli valse varie critiche.
Fu un fan di Julio Verne e Joseph Conrad, così come dei cileni Manuel Rojas, Pablo de Rokha e Carlos Droguett. Con il linguaggio diretto, di lettura rapida, pieno di aneddoti, i suoi libri denunciano il disastro ecologico che colpisce il mondo e critica il comportamento umano egoista, ma mostrano ed esaltano anche le manifestazioni più meravigliose della natura.Il lavoro che lo ha fatto conoscere, Un vecchio che legge romanzi d'amore (1992), è una storia piena di avventure ambientate nella giungla ecuadoriana, nel mondo degli indiani shuar o jàbaros; il libro vinse i premi per il racconto breve 'La Felguera' e 'Tigre Juan' (per citarne due tra i sedici ricevuti).
Questo romanzo venne seguito da Il mondo alla fine del mondo (1994), sulla caccia criminale praticata da aziende giapponesi; Un nome da torero (1994), il suo primo romanzo nero; Patagonia Express (1995), un libro di viaggio; la Storia di un gabbianella e il gatto che le insegnò a volare (1996) di cui ci fu una trasposizione cinematografica, fu pensata per i suoi figli con un contenuto ecologico chiaramente esposto. Da ricordare ancora il libro di storie Incontro d'amore in un paese in guerra (1997) e il successivo Diario di un killer sentimentale (1998). Seguirono numerosi libri: l'ultimo fu Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa (2018); fu nominato Dottore Honoris Causa della facoltà di Lettere sia dall'università di Tolone (Francia), sia da quella di Urbino e fu dichiarato cittadino onorario del comune di Pietrasanta (Lucca).
Si ammalò a causa di problemi legati all'evoluzione del virus Sars-CoV2, che ne causarono il decesso.
Frasi di Luis Sepulveda
Abbiamo un totale di 9 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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La libertà è uno stato di grazia e si è liberi solo mentre si lotta per conquistarla.
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