Biografia di Kay Strahan

Kay Cleaver Strahan nacque a La Grande, OR il 4 gennaio 1888 e morì a Portland, OR il 14 agosto 1941. Fu una scrittrice.

Figlia del dottor Alonzo Cleaver e di Laura Bryson, si trasferì con la famiglia a Portland nel 1895, città in cui visse per gran parte della sua vita. Sposò William Nicholas Strahan e iniziò la sua carriera letteraria nel 1918, pubblicando racconti su riviste di rilievo come Collier's, The American, Good housekeeping, Ladies home journal, The delineator e Munsey's, affermandosi poi come autrice di romanzi gialli.

Tra le sue opere più note figurano Peggy Mary (1915), Something that begins with 'T' (1918), The Desert Moon mystery (1927), Three kinds of love (1931), The Meriwether mystery (1932), The hobgoblin murder (1934) e The desert lake mystery (1936).

In particolare, Footprints, del 1929, le valse il prestigioso Scotland Yard Prize per il miglior romanzo giallo dell'anno, assegnato dalla Crime Club, un riconoscimento che la consacrò tra le autrici più interessanti del periodo.

Strahan creò il personaggio di Lynn McDonald, definito crime analyst, una figura di investigatore esperto che si distingue per le sue capacità deduttive e per l'analisi psicologica dei personaggi, spesso immersi in ambientazioni originali e insolite per il genere, come ranch e fattorie dell'Ovest americano.

I suoi romanzi, infatti, si caratterizzano per ambientazioni tipicamente americane, lontane dai classici villaggi inglesi, e per la presenza di colpi di scena e finali sorprendenti. La sua scrittura si distingue anche per l'attenzione alla psicologia dei personaggi, in particolare quelli femminili, spesso più complessi e affascinanti rispetto alle controparti maschili.

L'opera La fattoria del deserto, pubblicata in Italia negli anni Trenta, è l'unico suo romanzo tradotto nella nostra lingua e rappresenta un esempio della sua capacità di fondere elementi del thriller psicologico con atmosfere da romanzo western.

Strahan visse quasi tutta la sua vita a Portland, a 1084 Wilson St., dove morì il 14 agosto 1941, lasciando un'eredità letteraria che, seppur oggi poco ricordata, ha contribuito a definire il giallo americano della sua epoca.