Biografia di Emilio Salgari
Nazione: Italia
Emilio Salgari nacque il 21 agosto 1863 a Verona e morì il 25 aprile a Torino. Fu scrittore di romandi popolari d'avventura.
La madre, Lucia Gradara, era Veneziana e il padre, Luigi, era veronese e commerciante di tessuti. Crebbe nella zona di Valpolicella; studiò nel Regio Istituto Tecnico e Nautico Paolo Sarpi di Venezia, ma non divenne mai capitano come aveva desiderato. In quel periodo le sue esperienze di marinaio si limitarono a brevi escursioni lungo la costa adriatica. Nel 1882 tornò a Verona, dove organizzò una biblioteca ambulante e si dedicò al giornalismo. Le sue prime produzioni letterarie furono piccoli componimenti lirici, racconti e memorie, ma un anno dopo esordisce nel romanzo con I selvaggi della Papuasia (1883), pubblicato a puntate sul quotidiano milanese 'La valigia'.
Iniziò un'intensa attività che lo portò a pubblicare 130 racconti e 85 romanzi, che fin dall'inizio riscossero un grande successo di pubblico e furono tradotti in molte lingue. Nel 1892, dopo essersi sposato, si trasferì a Torino e scrisse La scimitarra di Buddha (1892), I balenieri (1894) e I misteri della giungla nera (1895). Dopo un soggiorno di due anni a Sampierdarena, dove entrò in contatto con gli ambienti marinari liguri per trarne nuovi spunti per i suoi libri, tornò a Torino per realizzare i cicli dei cosiddetti "Pirati malesi" e "Corsari caraibici".
Nel primo spiccano I Pirati della Malesia (1896), Le due tigri (1904) e Il re del mare, legati tra loro da personaggi popolari come Sandokán, Yañez o Kammamuri. Nel secondo Il corsaro nero (1899), La regina dei Caraibi (1901) e Yolanda, la figlia del corsaro nero (1905).
Questi libri dimostrano la sua fervida immaginazione, capace di dar vita a personaggi ed eroi che, nelle loro imprese avventurose, incarnano i sentimenti nobili come la giustizia, l'onore, l'amicizia o la difesa dei più deboli.
Nonostante abbia visto i suoi libri diventare degli autentici best-seller in Italia e sia stato riconosciuto come uno dei principali innovatori della letteratura giovanile italiana, varie disgrazie familiari e alcune difficoltà economiche lo spinsero a togliersi la vita su una collina vicino a Torino .
La madre, Lucia Gradara, era Veneziana e il padre, Luigi, era veronese e commerciante di tessuti. Crebbe nella zona di Valpolicella; studiò nel Regio Istituto Tecnico e Nautico Paolo Sarpi di Venezia, ma non divenne mai capitano come aveva desiderato. In quel periodo le sue esperienze di marinaio si limitarono a brevi escursioni lungo la costa adriatica. Nel 1882 tornò a Verona, dove organizzò una biblioteca ambulante e si dedicò al giornalismo. Le sue prime produzioni letterarie furono piccoli componimenti lirici, racconti e memorie, ma un anno dopo esordisce nel romanzo con I selvaggi della Papuasia (1883), pubblicato a puntate sul quotidiano milanese 'La valigia'.
Iniziò un'intensa attività che lo portò a pubblicare 130 racconti e 85 romanzi, che fin dall'inizio riscossero un grande successo di pubblico e furono tradotti in molte lingue. Nel 1892, dopo essersi sposato, si trasferì a Torino e scrisse La scimitarra di Buddha (1892), I balenieri (1894) e I misteri della giungla nera (1895). Dopo un soggiorno di due anni a Sampierdarena, dove entrò in contatto con gli ambienti marinari liguri per trarne nuovi spunti per i suoi libri, tornò a Torino per realizzare i cicli dei cosiddetti "Pirati malesi" e "Corsari caraibici".
Nel primo spiccano I Pirati della Malesia (1896), Le due tigri (1904) e Il re del mare, legati tra loro da personaggi popolari come Sandokán, Yañez o Kammamuri. Nel secondo Il corsaro nero (1899), La regina dei Caraibi (1901) e Yolanda, la figlia del corsaro nero (1905).
Questi libri dimostrano la sua fervida immaginazione, capace di dar vita a personaggi ed eroi che, nelle loro imprese avventurose, incarnano i sentimenti nobili come la giustizia, l'onore, l'amicizia o la difesa dei più deboli.
Nonostante abbia visto i suoi libri diventare degli autentici best-seller in Italia e sia stato riconosciuto come uno dei principali innovatori della letteratura giovanile italiana, varie disgrazie familiari e alcune difficoltà economiche lo spinsero a togliersi la vita su una collina vicino a Torino .
Frasi di Emilio Salgari
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Leggi le frasi di Emilio Salgari
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.
Leggi le frasi di Emilio Salgari