Biografia di Antoine de Saint-Exupéry
Nazione: Francia
Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry, noto anche con lo pseudonimo di Tonio, nacque il 29 giugno 1900 a Lione e morì il 31 luglio 1944 a Riou. Fu scrittore, aviatore e militare francese.
Di famiglia aristocratica fu il terzo di cinque figli del visconte Jean e della madre Marie, pittrice di talento. Rimasto orfano di padre a soli quattro anni, fu amorevolmente cresciuto dalla madre che si trasferì a Le Mans nel 1909. La sua infanzia di Antoine fu molto felice e forse un po' viziata: fin da piccolo si distinse per la sua fantasia e per il suo desiderio di avventura. Nel 1912 salì per la prima volta su un aereo, rimanendone colpito. La svolta nella sua vita avvenne nel 1921 quando partì per il servizio militare e fu mandato a Strasburgo per diventare aviatore. Il 9 luglio dello stesso anno compì il suo primo volo in solitaria a bordo di un Sopwith F-CTEE. Ottenuta la licenza di pilota nel 1922, tornò a Parigi dove iniziò a dedicarsi alla scrittura. Fu del 1926 il suo primo racconto, L'aviatore, apparso sulla rivista Le Navire d'Argent.
Nel 1926 viene assunto come pilota per la consegna della posta aerea, mentre iniziò a pubblicare i suoi primi libri. Nel 1930 si trasferì a Buenos Aires diventando direttore della linea aeropostale Argentina-Francia: qui incontrò la donna che divenne la sua musa ispiratrice, la scrittrice e artista salvadoregna Consuelo Suncín-Sandoval Zeceña de Gómez. Il matrimonio però non fu sereno a causa dei lunghi periodi di assenza (e della scarsa fedeltà) di Antoine e delle frequentazioni con i pittori surrealisti di lei: di questo fu lo stesso autore a raccontarlo, in un'autobiografia pubblicata postuma. Nel 1932 dovette tornare in Francia a causa dell'acquisizione della sua compagnia da parte di Air France. Tra un libro e l'altro, brevettò un dispositivo per l'atterraggio degli aerei: a questo primo brevetto ne seguiranno molti altri, sempre relativi al mondo del volo. Dal 1933 iniziò a fare alcuni viaggi avventurosi in cui ebbe numerosi incidenti: quello più clamoroso fu nel 1938 durante un tentativo di stabilire il record di volo da New York alla Terra del Fuoco.
Dopo l'invasione della Francia nella Seconda guerra mondiale, entrò nell'aviazione militare e compì diverse missioni di sola ricognizione perché considerato inabile al combattimento a causa dei troppi malanni. Nel 1940 venne insignito della Croce di Guerra grazie a una ricognizione su Arras. In piena seconda guerra mondiale, nel 1943, gli americani pubblicheranno per primi quello che è ancora oggi suo libro più famoso, Il Piccolo Principe. Ancora oggi viene ricordato come "eroe romantico", quasi irreale, sia per la sua vita avventurosa sia per la sua morte, avvenuta in circostanze misteriose a 44 anni.
Il 31 luglio 1944 partì infatti per l'ultima missione, con l'obiettivo di sorvolare la regione di Grenoble-Annecy: l'aereo scomparve e fu dato per disperso. Tra le varie ipotesi formulate, la più suggestiva suggerì che fosse precipitato in mare a causa di un guasto al motore, dopo essersi allontanato dalla rotta prestabilita per sorvolare i luoghi della sua infanzia.
Di famiglia aristocratica fu il terzo di cinque figli del visconte Jean e della madre Marie, pittrice di talento. Rimasto orfano di padre a soli quattro anni, fu amorevolmente cresciuto dalla madre che si trasferì a Le Mans nel 1909. La sua infanzia di Antoine fu molto felice e forse un po' viziata: fin da piccolo si distinse per la sua fantasia e per il suo desiderio di avventura. Nel 1912 salì per la prima volta su un aereo, rimanendone colpito. La svolta nella sua vita avvenne nel 1921 quando partì per il servizio militare e fu mandato a Strasburgo per diventare aviatore. Il 9 luglio dello stesso anno compì il suo primo volo in solitaria a bordo di un Sopwith F-CTEE. Ottenuta la licenza di pilota nel 1922, tornò a Parigi dove iniziò a dedicarsi alla scrittura. Fu del 1926 il suo primo racconto, L'aviatore, apparso sulla rivista Le Navire d'Argent.
Nel 1926 viene assunto come pilota per la consegna della posta aerea, mentre iniziò a pubblicare i suoi primi libri. Nel 1930 si trasferì a Buenos Aires diventando direttore della linea aeropostale Argentina-Francia: qui incontrò la donna che divenne la sua musa ispiratrice, la scrittrice e artista salvadoregna Consuelo Suncín-Sandoval Zeceña de Gómez. Il matrimonio però non fu sereno a causa dei lunghi periodi di assenza (e della scarsa fedeltà) di Antoine e delle frequentazioni con i pittori surrealisti di lei: di questo fu lo stesso autore a raccontarlo, in un'autobiografia pubblicata postuma. Nel 1932 dovette tornare in Francia a causa dell'acquisizione della sua compagnia da parte di Air France. Tra un libro e l'altro, brevettò un dispositivo per l'atterraggio degli aerei: a questo primo brevetto ne seguiranno molti altri, sempre relativi al mondo del volo. Dal 1933 iniziò a fare alcuni viaggi avventurosi in cui ebbe numerosi incidenti: quello più clamoroso fu nel 1938 durante un tentativo di stabilire il record di volo da New York alla Terra del Fuoco.
Dopo l'invasione della Francia nella Seconda guerra mondiale, entrò nell'aviazione militare e compì diverse missioni di sola ricognizione perché considerato inabile al combattimento a causa dei troppi malanni. Nel 1940 venne insignito della Croce di Guerra grazie a una ricognizione su Arras. In piena seconda guerra mondiale, nel 1943, gli americani pubblicheranno per primi quello che è ancora oggi suo libro più famoso, Il Piccolo Principe. Ancora oggi viene ricordato come "eroe romantico", quasi irreale, sia per la sua vita avventurosa sia per la sua morte, avvenuta in circostanze misteriose a 44 anni.
Il 31 luglio 1944 partì infatti per l'ultima missione, con l'obiettivo di sorvolare la regione di Grenoble-Annecy: l'aereo scomparve e fu dato per disperso. Tra le varie ipotesi formulate, la più suggestiva suggerì che fosse precipitato in mare a causa di un guasto al motore, dopo essersi allontanato dalla rotta prestabilita per sorvolare i luoghi della sua infanzia.
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
Abbiamo un totale di 13 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Tutti i grandi sono stati bambini una volta
ma pochi di essi se ne ricordano.
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