Biografia di Stefano Rodotà
Nazione: Italia
Stefano Rodotà nacque a Cosenza il 30 maggio 1933 e morì a Roma il 23 giugno 2017. Fu giurista e politico.
Fin da giovane dimostrò un forte impegno civico e un interesse per le questioni sociali e giuridiche.
Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma, intraprese la carriera accademica. Insegnò Diritto civile e Diritto dei consumatori presso diverse università italiane ma anche negli Stati Uniti, in America Latina, Australia e India e fu una figura di spicco nei campi della giurisprudenza e della sociologia giuridica.
Ebbe inoltre un ruolo chiave nel panorama politico italiano.
Membro del Partito Comunista Italiano (PCI), ebbe parte attiva nel campo della politica e delle istituzioni. Nel 1979 venne eletto al Parlamento europeo.
Noto per il suo impegno nella difesa dei diritti civili e della privacy, svolse un ruolo fondamentale nella redazione di importanti riforme giuridiche, in particolare in relazione ai diritti dei consumatori e alla protezione della privacy in Italia.
Nel 2005, Rodotà venne nominato Presidente dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, incarico che ha ricoperto fino al 2010. Durante il suo mandato, ha contribuito a consolidare e rafforzare le normative sulla privacy in risposta alle sfide poste dall'evoluzione tecnologica.
Lavorò inoltre su questioni etiche e legali nel campo della biologia e delle nuove tecnologie. Partecipò alla redazione della Convenzione sui diritti dell'uomo e la biomedicina del Consiglio d'Europa, un documento fondamentale che affronta le questioni etiche legate alla medicina e alle biotecnologie, oltre ad essere socio onorario dell'associazione Libera Uscita, che si occupa della depenalizzazione dell'eutanasia.
Per il suo impegno ricevette numerosi riconoscimenti e onorificenze tra i quali quello di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
Fin da giovane dimostrò un forte impegno civico e un interesse per le questioni sociali e giuridiche.
Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma, intraprese la carriera accademica. Insegnò Diritto civile e Diritto dei consumatori presso diverse università italiane ma anche negli Stati Uniti, in America Latina, Australia e India e fu una figura di spicco nei campi della giurisprudenza e della sociologia giuridica.
Ebbe inoltre un ruolo chiave nel panorama politico italiano.
Membro del Partito Comunista Italiano (PCI), ebbe parte attiva nel campo della politica e delle istituzioni. Nel 1979 venne eletto al Parlamento europeo.
Noto per il suo impegno nella difesa dei diritti civili e della privacy, svolse un ruolo fondamentale nella redazione di importanti riforme giuridiche, in particolare in relazione ai diritti dei consumatori e alla protezione della privacy in Italia.
Nel 2005, Rodotà venne nominato Presidente dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, incarico che ha ricoperto fino al 2010. Durante il suo mandato, ha contribuito a consolidare e rafforzare le normative sulla privacy in risposta alle sfide poste dall'evoluzione tecnologica.
Lavorò inoltre su questioni etiche e legali nel campo della biologia e delle nuove tecnologie. Partecipò alla redazione della Convenzione sui diritti dell'uomo e la biomedicina del Consiglio d'Europa, un documento fondamentale che affronta le questioni etiche legate alla medicina e alle biotecnologie, oltre ad essere socio onorario dell'associazione Libera Uscita, che si occupa della depenalizzazione dell'eutanasia.
Per il suo impegno ricevette numerosi riconoscimenti e onorificenze tra i quali quello di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
Frasi di Stefano Rodotà
Abbiamo un totale di 7 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Il diritto all'oblio può pericolosamente inclinare verso la falsificazione della realtà e divenire strumento per limitare il diritto all'informazione.
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