Biografia di Rumi

Jalāl al-Dīn Muḥammad Balkhī nacque a Balkh, Afghanistan il 30 settembre 1207 e morì a Konya, Turchia il 17 dicembre 1273. Fu poeta mistico e teologo.
Conosciuto anche come Jalāl al-Dīn Moḥammad Rūmī (o, più brevemente, Rumi), nacque al confine tra Afghanistan e Tajikistan da genitori persiani. All'età di dieci anni compì con la famiglia il pellegrinaggio alla Mecca. Successivamente si rifugiò in Iran a causa dell'invasione dei mongoli. Qui Rumi conobbe il poeta Farid al-Din 'Attar, che lo introdusse al sufismo, gli regalò una copia del suo libro Il libro dei segreti e lo designò come suo successore.
La famiglia di Rumi riparò in Turchia, a Konya, dove il ragazzo fu seguito nei suoi studi teologici dal padre, famoso predicatore, finché questi fu in vita. In seguito, studiò in Siria per sette anni. Durante la sua vita incontrò due importanti personaggi che furono fondamentali per lo sviluppo delle sue opere: uno fu il persiano Shams-i Tabrīzī, a sua volta mistico e filosofo, e profondo conoscitore dello sciafeismo, che divenne il suo maestro; l'altro fu Ibn Arabi, un mistico islamico, teorizzatore dell'unicità dell'Essere.
Le opere di Rumi fondono le influenze di entrambi questi maestri: una è il Divan-i Shams-i Tabrīz, una raccolta di odi; l'altra è il Masnavī-yi Maʿnavī, considerato un po' come un Corano in lingua persiana.