Biografia di Richelieu
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Nazione: Francia
Armand-Jean du Plessis nacque a Parigi il 9 settembre 1585 e morì sempre a Parigi il 4 dicembre 1642. Fu cardinale e politico.
Nacque in una famiglia della piccola nobiltà, figlio di François du Plessis, signore di Richelieu. La sua educazione fu di alto livello, con un forte focus sulle lettere e la filosofia, che lo prepararono per una carriera ecclesiastica.
Dopo aver scelto di entrare nel clero per preservare il patrimonio familiare, fu consacrato vescovo di Luçon nel 1607 e si distinse per la sua severità nella disciplina ecclesiastica e per l'impegno nelle missioni religiose, guadagnandosi rapidamente la reputazione di uomo di Stato capace.
Nel 1610, dopo l'assassinio di Enrico IV, la reggenza passò a Maria de' Medici, madre del giovane Luigi XIII. Richelieu divenne un importante consigliere della regina e nel 1622 fu nominato cardinale. La sua ascesa al potere culminò nel 1624 quando divenne primo ministro.
Da quel momento, si dedicò a consolidare il potere della monarchia francese e a centralizzare l'autorità statale, opponendosi alle fazioni nobiliari e agli Ugonotti, che rappresentavano una minaccia per l'assolutismo monarchico. La conquista della fortezza di La Rochelle nel 1628 segnò un punto cruciale nella sua lotta contro gli Ugonotti e contribuì a rafforzare la posizione della monarchia.
Richelieu non si limitò alla politica interna; la sua visione espansionistica lo portò a intervenire nella Guerra dei Trent'Anni, iniziata ufficialmente con la defenestrazione di Praga, alleandosi con gli stati protestanti contro le potenze asburgiche di Spagna e Austria. Questa strategia mirava a ridimensionare l'influenza asburgica in Europa e a garantire la supremazia francese. Sotto la sua guida, la Francia acquisì territori coloniali in America e Africa e sviluppò una marina militare forte.
Oltre alle sue ambizioni politiche, Richelieu era anche un mecenate della cultura. Fondò l'Accademia francese nel 1635 e creò una biblioteca ricca di opere d'arte e letterarie nel suo palazzo a Place Royale. Si preoccupò anche dell'urbanistica, realizzando un borgo che porta il suo nome, considerato un capolavoro dell'architettura del XVII secolo.
Richelieu morì il 4 dicembre 1642 a Parigi per tubercolosi polmonare. Nonostante fosse spesso visto con sospetto dal popolo per il suo approccio autoritario, lasciò un'eredità politica significativa. Raccomandò al re Luigi XIII il cardinale Giulio Mazzarino come suo successore, assicurando così la continuità delle sue politiche. La sua tomba si trova nella chiesa della Sorbona a Parigi, un luogo che testimonia il suo impatto duraturo sulla storia francese.
Nacque in una famiglia della piccola nobiltà, figlio di François du Plessis, signore di Richelieu. La sua educazione fu di alto livello, con un forte focus sulle lettere e la filosofia, che lo prepararono per una carriera ecclesiastica.
Dopo aver scelto di entrare nel clero per preservare il patrimonio familiare, fu consacrato vescovo di Luçon nel 1607 e si distinse per la sua severità nella disciplina ecclesiastica e per l'impegno nelle missioni religiose, guadagnandosi rapidamente la reputazione di uomo di Stato capace.
Nel 1610, dopo l'assassinio di Enrico IV, la reggenza passò a Maria de' Medici, madre del giovane Luigi XIII. Richelieu divenne un importante consigliere della regina e nel 1622 fu nominato cardinale. La sua ascesa al potere culminò nel 1624 quando divenne primo ministro.
Da quel momento, si dedicò a consolidare il potere della monarchia francese e a centralizzare l'autorità statale, opponendosi alle fazioni nobiliari e agli Ugonotti, che rappresentavano una minaccia per l'assolutismo monarchico. La conquista della fortezza di La Rochelle nel 1628 segnò un punto cruciale nella sua lotta contro gli Ugonotti e contribuì a rafforzare la posizione della monarchia.
Richelieu non si limitò alla politica interna; la sua visione espansionistica lo portò a intervenire nella Guerra dei Trent'Anni, iniziata ufficialmente con la defenestrazione di Praga, alleandosi con gli stati protestanti contro le potenze asburgiche di Spagna e Austria. Questa strategia mirava a ridimensionare l'influenza asburgica in Europa e a garantire la supremazia francese. Sotto la sua guida, la Francia acquisì territori coloniali in America e Africa e sviluppò una marina militare forte.
Oltre alle sue ambizioni politiche, Richelieu era anche un mecenate della cultura. Fondò l'Accademia francese nel 1635 e creò una biblioteca ricca di opere d'arte e letterarie nel suo palazzo a Place Royale. Si preoccupò anche dell'urbanistica, realizzando un borgo che porta il suo nome, considerato un capolavoro dell'architettura del XVII secolo.
Richelieu morì il 4 dicembre 1642 a Parigi per tubercolosi polmonare. Nonostante fosse spesso visto con sospetto dal popolo per il suo approccio autoritario, lasciò un'eredità politica significativa. Raccomandò al re Luigi XIII il cardinale Giulio Mazzarino come suo successore, assicurando così la continuità delle sue politiche. La sua tomba si trova nella chiesa della Sorbona a Parigi, un luogo che testimonia il suo impatto duraturo sulla storia francese.
Frasi di Richelieu
Abbiamo un totale di 3 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Con due righe scritte da un uomo, si può fare un processo al più innocente.
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