Frasi di Marcel Proust



1/30

L'istinto detta il dovere e l'intelligenza fornisce i pretesti per eluderlo.

2/30

I paradossi di oggi sono i pregiudizi di domani.

3/30

La fotografia acquista un po' della dignità che le manca quando cessa di essere una riproduzione della realtà e ci mostra cose che non esistono più.

4/30

L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi.

5/30

Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.

6/30

Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.

7/30

Quando si fa quel che si può, si fa quel che si deve.

8/30

É più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un'abitudine.

9/30

Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.

10/30

Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d'animo che non è destinato a durare.

11/30

Le teorie e le scuole, come i microbi e i globuli, si divorano tra di loro e assicurano, con la loro lotta, la continuità della vita.

12/30

Viviamo di solito nell'abitudine, con il nostro essere ridotto al minimo. Le nostre facoltà restano addormentate, riposando sui guanciali dell'abitudine: essa sa quello che c'è da fare e non ha bisogno di loro.

13/30

Amore è spazio e tempo misurati dal cuore.

14/30

L'amore è l'esempio lampante di quanto poco significhi per noi la realtà.

15/30

Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici. Sono i premurosi giardinieri che fanno fiorire la nostra anima.

16/30

La nostra personalità sociale è una creazione del pensiero degli altri.

17/30

C'è una cosa dotata di una capacità d'esasperare che una persona non raggiungerà mai: un pianoforte.

18/30

Capii soltanto che ripetere quello che tutti pensavano, non era, in politica, un segno d'infeiorità ma di superiorità.

19/30

Un'opera si crea da sola la sua posterità.

20/30

La realtà è il più abile dei nemici. Lancia i suoi attacchi contro quel punto del nostro cuore dove non ce li aspettavamo e dove non avevamo preparato difese.

21/30

C'è una cosa ancora più difficile che costringersi a un regime: non imporlo agli altri.

22/30

La saggezza è un punto di vista sulle cose.

23/30

Non soltanto l'educazione dei bambini, anche quella dei poeti si fa a suon di schiaffi.

24/30

Coloro che producono opere geniali, sono coloro che hanno avuto il potere, cessando bruscamente di vivere per se stessi, di rendere la propria personalità simile a uno specchio, nel quale la loro vita si rifletta.

25/30

Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.

26/30

Le stranezze delle persone simpatiche riescono esasperanti, ma non c'è persona simpatica che non sia per qualche verso strana.

27/30

Lo snobismo è una malattia grave dell'anima, ma localizzata e che non la guasta tutta.

28/30

La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo.

29/30

Gli storici, se non hanno avuto torto di rinunciare a spiegare le azioni dei popoli con la volontà dei re, devono però sostituirla con la psicologia dell'individuo, dell'individuo mediocre.

30/30

Il tempo che abbiamo quotidianamente a nostra disposizione è elastico: le passioni che sentiamo lo espandono, quelle che ispiriamo lo contraggono; e l'abitudine riempie quello che rimane.




Biografia di Marcel Proust